In questo momento, gli italiani stanno attraversando un periodo particolarmente critico. La crisi economica e l’escalation dell’inflazione rendono difficile per molti dormire tranquillamente. Di conseguenza, sono numerose le preoccupazioni quotidiane, soprattutto quando si tratta di arrivare alla fine del mese con risorse limitate.
L’era attuale è sfidante, con molte famiglie che devono fare sacrifici per poter sopravvivere anche con un unico stipendio. Non è raro che più membri di una famiglia debbano lavorare per garantire il necessario. Di fronte a questa situazione, il Governo presieduto da Giorgia Meloni si sta mobilitando per offrire supporto.
L’Esecutivo ha in cantiere diverse riforme per aiutare sia chi è in condizioni di estrema necessità sia coloro che faticano a raggiungere la fine del mese. La pressione fiscale crescente e il costante aumento del costo della vita rendono la spesa quotidiana quasi un lusso. Per combattere queste difficoltà, il Governo sta considerando l’introduzione di bonus sociali e altre misure di sostegno.
Una notizia particolarmente positiva riguarda la tredicesima. È emerso che il Governo di Giorgia Meloni ha proposto una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività per l’ultimo mese dell’anno. Questo significherebbe, in sostanza, che con meno tasse da pagare, gli italiani avranno più soldi a disposizione.
La proposta prevede una riduzione dell’aliquota dal 25% al 23%. Inoltre, le tredicesime saranno detassate anche per i pensionati. Questa proposta è contenuta nell’ultima bozza della legge sulla Delega fiscale, che è stata definitivamente approvata dal Parlamento. Nonostante ciò, esistono ancora incertezze riguardo alle risorse effettivamente disponibili e alle tempistiche di attuazione.
“Nel 2023 ritengo sia abbastanza complesso trovare le risorse” – ha dichiarato a SkyTg24 il viceministro all’Economia Maurizio Leo. Nonostante ciò, Leo ha suggerito che le nuove misure potrebbero essere applicate dal 2024.
Un quadro dettagliato della situazione verrà presentato nei prossimi giorni, quando l’Esecutivo rilascerà la Nota di Aggiormamento al Def (Documento di Economia e Finanza). Sarà essenziale per determinare le risorse disponibili, che saranno essenziali per la Legge di Bilancio 2024.
Se le proposte verranno approvate, le prime misure saranno attuate a gennaio 2024, specialmente quelle che non richiedono coperture finanziarie. Ad esempio, chi ha un reddito di 20 mila euro avrà uno sgravio di 15 euro al mese, mentre con un reddito di 28 mila euro l’agevolazione salirà a 260 euro all’anno.
Il Viceministro Leo ha espresso anche preoccupazioni legate all’equilibrio dei conti pubblici, “La nostra preoccupazione è legata ai conti pubblici. A causa dell’aumento dei tassi l’Italia avrà un’ulteriore spesa per interessi relativi ai titoli del debito pubblico per circa 14, 15 miliardi e dobbiamo essere assolutamente prudenti”.