Siamo entrati nel cuore della primavera, ma quest’anno aprile sembra avere tutta l’instabilità di marzo. Le escursioni termiche si fanno sempre più evidenti: si parte la mattina con il giubbotto pesante, si arriva all’ora di pranzo con temperature da mezza stagione, e si chiude la giornata con il vento freddo che riporta a pensieri d’inverno. Un’altalena che non dà tregua, né al guardaroba né al nostro organismo.
Il clima sembra giocare con noi, alternando momenti di cielo limpido e soleggiato a improvvisi annuvolamenti, pioggia e abbassamenti repentini di temperatura.
E nonostante il calendario segni primavera, il corpo percepisce ancora l’incertezza tipica dei mesi di transizione. È il periodo in cui non si sa mai come vestirsi, si passa dal sudare al tremare, e la sensazione è di essere sempre un po’ fuori fase.
Le previsioni meteo non aiutano: se oggi l’alta pressione regala un’apparente stabilità, da domani potrebbero già manifestarsi nuovi segnali di instabilità. E con il ritorno dell’umidità e delle piogge, soprattutto nel weekend di Pasqua, si riaccendono i fastidi che tutti vorremmo lasciarci alle spalle con l’arrivo della bella stagione.
In questo clima ballerino, è facile lasciarsi sorprendere da malanni di stagione, che si manifestano proprio quando il corpo fatica ad adattarsi agli sbalzi termici.
Ma attenzione: naso che cola, starnuti frequenti, brividi e spossatezza non sempre significano la stessa cosa. Potrebbero essere legati a cause molto diverse. Nella seconda pagina dell’articolo scoprirai come distinguere un semplice raffreddore da una rinite allergica, quali sono i sintomi specifici da riconoscere e soprattutto quali rimedi adottare in base alla vera origine del disturbo.