Otávio Augusto Munhoz da Silva
, pilota trentottene originario del Brasile, ha vissuto una sequenza tragica di eventi. Dopo aver miracolosamente sopravvissuto a un incidente aereo nel 2022, in cui è rimasto bloccato per ben due settimane nella giungla amazzonica, è purtroppo deceduto in un altro schianto aereo avvenuto lo scorso agosto.
Emergono dettagli scioccanti dal Brasile riguardo al destino di Da Silva. Questo pilota di 38 anni ha incontrato la morte in un tragico incidente aereo, nonostante avesse già sfidato la morte l’anno precedente in circostanze altrettanto drammatiche.
Il 28 agosto scorso, mentre volava con il suo aereo privato sopra Mucajaí, a sud di Roraima, l’incidente si è verificato nella città di Pacaraima, ubicata in una zona boschiva vicina al confine con il Venezuela. Le autorità locali, in particolare la polizia civile di Roraima, stanno indagando accuratamente sulla morte del pilota.
DENOVO!
🚨 piloto Otávio Augusto Munhoz da Silva, de 38 anos, morreu em um segundo acidente aéreo, um ano após ter ficado 13 dias desaparecido na Floresta Amazônica, também devido a uma queda de avião. pic.twitter.com/dFP51a04zD
— SAIBA AGORA! (@SSAIBAAGORA) September 4, 2023
Tuttavia, questa tragedia è ancor più sconvolgente in quanto Da Silva aveva già avuto un’esperienza traumatica con la morte solo un anno prima. Nel settembre 2022, a causa di un malfunzionamento del motore, il suo aereo si era schiantato. Incredibilmente, aveva sopravvissuto allo schianto, rimanendo bloccato tra le fronde di un albero nella giungla. Nonostante la situazione avversa e senza alcun aiuto a portata di mano, Da Silva aveva dimostrato grande determinazione e capacità di sopravvivenza, badando a se stesso per ben 13 giorni. La sua disperata situazione era giunta al termine quando una nave di passaggio aveva notato la sua presenza e lo aveva soccorso.