Con una carriera straordinaria che ha attraversato più di sei decenni, Maggie Smith ha conquistato due Premi Oscar, tre Golden Globe e cinque BAFTA, consolidandosi come una delle attrici più celebrate della sua generazione. Si è spenta ad 89 anni nella mattinata di oggi, venerdì 27 settembre, circondata dall’affetto dei suoi cari.
La notizia della sua dipartita è stata resa pubblica dalla sua famiglia, che ha rilasciato un commovente comunicato alla BBC. “È deceduta serenamente in ospedale questa mattina presto, venerdì 27 settembre. Persona estremamente riservata, era circondata da amici e familiari negli ultimi momenti. Lascia due figli e cinque affettuosi nipoti, profondamente devastati dalla perdita della loro straordinaria madre e nonna“, si legge nel comunicato.
Una scomparsa che ha commosso profondamente il mondo dello spettacolo e i milioni di fan che l’hanno amata per la sua grazia, il suo talento e la sua straordinaria dedizione all’arte della recitazione. La carriera di Maggie Smith è iniziata negli anni ’50, quando debuttò sul palcoscenico britannico. Da quel momento, la sua ascesa è stata inarrestabile, passando dal teatro al cinema con ruoli in film leggendari come Sister Act e La mia Africa.
Nel corso degli anni, è diventata una figura centrale nelle produzioni britanniche, vincendo l’affetto del pubblico con interpretazioni sempre ricche di profondità emotiva e sfumature psicologiche. Per molti, però, Maggie Smith sarà sempre ricordata per i suoi ruoli televisivi e cinematografici più recenti.
Il personaggio di Violet Crawley in Downton Abbey e quello della professoressa Minerva McGranitt nella saga di Harry Potter l’hanno resa una star anche tra le nuove generazioni. Tuttavia, nonostante il successo ottenuto con questi ruoli, Maggie aveva dichiarato in più occasioni di non sentirsi pienamente appagata dai personaggi interpretati nella fase finale della sua carriera.