Oggi, venerdì 11 aprile 2025, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha rilevato, attraverso i suoi sismografi, una serie di scosse. La prima, si è verificata alle ore 1.46, di magnitudo 2.0 con epicentro a Capitignano, in provincia de L’Aquila.
L’ipocentro del sisma è stato ad una profondità di 14 chilometri. Il terremoto è avvenuto a 19 km da L’Aquila, 33 km da Teramo, 58 km da Terni e 65 km da Montesilvano. Le autorità proseguono il monitoraggio sebbene, per fortuna, allo stato attuale non si risultano crolli e coinvolti.
In data odierna si sono verificate, però, diverse scosse strumentali. Alle ore 3.16, un sisma di magnitudo 1.7 a Spello, in provincia di Perugia, con ipocentro profondo 9 chilometri; alle ore 3.41, una scossa di magnitudo 1.6, nel Mar Adriatico Settentrionale, con ipocentro a 7 chilometri di profondità.
Ed ancora, alle ore 5.53, un terremoto di magnitudo 1.3 a Randazzo, nel catanese, con ipocentro 26 chilometri. Insomma, la terra, in Centro Italia sta tremando continuamete. Per tutta la notte scorsa, alle prime luci dell’alba e tutt’ora, la situazione viene attentamente monitorata dalle autorità che invitano i residenti a mantenere la calma.
Anche nel resto del mondo, la terra sta tremando. I sismografi dell’INGV non ha registrato scosse significative nella giornata di oggi ma lo stato di allerta è massimo. Sappiamo tutti che, da un momento all’altro, la furia della natura potrebbe abbattersi ed è proprio l’imprevedibilità dei fenomeni sismici che ci porta a vivere continuamente in stato di tensione.