Il caso della piccola Cataleya Alvarez, una bambina di cinque anni scomparsa a Firenze sabato 10 giugno, continua a destare preoccupazione e a sollevare interrogativi. Nonostante gli sforzi incessanti delle autorità, che hanno incluso l’uso di cani molecolari, la bambina, soprannominata affettuosamente “Kata”, sembra essere scomparsa senza lasciare traccia.
Le testimonianze e le teorie sulla scomparsa di Kata
Nei giorni successivi alla scomparsa di Kata, le autorità hanno interrogato tutte le persone a lei vicine, compresi i genitori, che implorano chiunque abbia preso la loro bambina di restituirla. Gli stessi genitori, seguiti attentamente dall’opinione pubblica, hanno entrambi tentato dei gesti estremi.
Le circostanze della famiglia di Kata sono tali che gli investigatori temono che la sua sparizione possa essere il risultato di un regolamento di conti con la famiglia, forse legato al racket degli affitti. Kata, infatti, viveva con i suoi genitori in un ex hotel, l’Astor, occupato abusivamente da un centinaio di persone, ora evacuate.
Nonostante la mancanza di prove concrete sul suo destino, i genitori e gli investigatori mantengono la speranza di trovare Kata viva.
Le ultime indagini e l’intervento del Generale Garofano
Le indagini sono proseguite, con autospurghi utilizzati per svuotare delle fosse settiche alla ricerca di indizi. Una voce che circola sostiene che la bambina potrebbe essere stata portata in Romania.
Nelle ultime ore, si è appreso che la famiglia di Kata ha assunto come consulente alle indagini il dottor Luciano Garofano, generale dei Ris dei carabinieri di Parma in congedo. Nonostante l’esperto riconosca che è trascorso molto tempo, egli ritiene che ci siano ancora speranze di ritrovare Kata viva.
Ritrovamento di un laboratorio di droga e nuove ipotesi sulla sparizione di Kata
Durante le recenti ispezioni all’interno dell’ex hotel Astor, gli investigatori hanno fatto una scoperta inquietante. Secondo quanto riferito dai media nazionali, all’esterno dell’ex hotel è stato trovato un laboratorio per la preparazione di sostanze stupefacenti, che ha rivelato l’alto livello di degrado della struttura.
In base a queste informazioni, il canale d’informazione TgCom24 ha ipotizzato che il laboratorio di droga potrebbe essere stato il primo rifugio dove Kata è stata portata dopo il rapimento. Da lì, Kata potrebbe essere stata trasferita altrove.
Le riprese di “Mattino Cinque News” hanno inoltre indicato una possibile via di fuga che i rapitori avrebbero potuto utilizzare per portare Kata fuori dall’ex hotel Astor. Continuano le indagini alla ricerca della verità sulla misteriosa scomparsa di Kata.