giovedì - 21 Novembre - 2024

Rimprovera un 17enne perché getta arachidi: spinto a terra, batte la testa e muore

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Ha lottato otto giorni tra la vita e la morte, ma alla fine non ce l’ha fatta. L’imprenditore Giovanni Sasso – 48 anni, di Cellole (Caserta) – è deceduto in un letto d’ospedale, dove era stato ricoverato dopo una lite con un 17enne. La vittima aveva rimproverato il giovane perché stava gettando a terra dei gusci di arachidi proprio davanti alla sua concessionaria d’auto. Si è dunque scatenato un alterco: secondo la ricostruzione, ci sono state alcune spinte, una delle quali lo ha fatto cadere in terra. L’uomo ha sbattuto violentemente la testa: fatale la frattura alla base del cranio, che prima lo ha portato in coma e poi alla morte.

La dinamica

L’uomo era ricoverato dal 9 giugno alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno. I fatti risalgono proprio a quel venerdì, quando il 17enne è uscito con lo zio dal negozio di un barbiere mangiando arachidi e gettando i gusci per terra. I due sono passati davanti alla concessionaria d’auto di Sasso, che vista la scena ha rimproverato il ragazzo. “Smettila di gettare gusci a terra”, gli avrebbe intimato provocando la reazione del 17enne. Dalle parole si è passati alle mani. Come riportano i giornali locali, secondo la ricostruzione i due hanno cominciato a spintonarsi, finché l’imprenditore è caduto a terra battendo la testa: per lui una frattura alla base cranica. Ricoverato, è apparso subito in condizioni molto gravi. Dopo otto giorni la morte.

Le indagini

Sulla vicenda era stata aperta un’indagine per lesioni gravissime dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. Una volta accertato che il protagonista della lite era un minorenne, la competenza è passata alla procura dei minori di Napoli. Ora, con la morte del 48enne, il capo d’imputazione potrebbe passare a omicidio preterintenzionale. La lite è stata ricostruita dai carabinieri attraverso testimonianze: in zona non c’erano telecamere di videosorveglianza.

“Un giorno triste”

Commozione e sconcerto a Cellole. Il sindaco Guido Di Leone ha espresso cordoglio per la morte di Sasso con un post su Facebook: “È un giorno triste per Cellole, non doveva andare così. Giovanni era un ragazzo pieno di vita, con tanta voglia di vivere e realizzare. L’intera comunità ha pregato per lui. Ogni parola è superflua davanti a una tragedia del genere. Meglio meditare in silenzio, nel dolore e nel rispetto. Mi stringo al dolore delle famiglie, è difficile da comprendere, è impossibile da accettare. Fai buon viaggio Giovà, ci mancherai”.

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