Durante una diretta TV al Tg1 della sera, la guerra si è manifestata in modo impressionante e viscerale. Matteo Alviti, inviato del notiziario di RaiUno, stava riferendo sugli scontri di giornata nell’area di Ashkelon, Israele, quando un razzo è precipitato nelle immediate vicinanze. Questa scena traumatica è stata testimoniata da milioni di telespettatori. In pieno segmento, il suono di un’esplosione ha interrotto Alviti e ha causato la sua scomparsa temporanea dall’inquadratura.
Al momento dell’interruzione, Alviti stava rivelando che altri razzi erano precipitati vicino al veicolo della troupe. Aveva mostrato l’auto danneggiata dai frammenti e aveva sottolineato che alle 17:00 erano stati lanciati oltre cento razzi Qassam verso Ashkelon. Ha poi detto: “Lo vedete, l’auto dietro di noi è stata colpita. Oltre 200 razzi Qassam sono stati lanciati verso Ashkelon, e più di tre sono caduti qui vicino. Ecco di nuovo i razzi Qassam, dobbiamo…”
Reazione di Giorgia Cardinaletti
Il collegamento con Alviti è stato bruscamente interrotto, causando momenti di ansia e preoccupazione. Giorgia Cardinaletti, conduttrice dell’edizione serale del Tg1, ha manifestato la sua preoccupazione in diretta: “Torneremo a collegarci con Matteo Alviti, capite che la situazione è molto delicata. Quindi aspettiamo di vedere in che condizioni si trova il nostro inviato”.
Matteo Alviti ha poi condiviso una rivelazione inquietante: “Non è un caso che questo hotel, dove alloggiamo insieme ad altre troupe televisive internazionali, sia stato preso di mira”. Poi, un’improvvisa interruzione e la perdita di segnale hanno ulteriormente intensificato la tensione.
Matteo Alviti, insieme all’operatore Maurizio Calaiò e alla produttrice Sahera Dirbas, è stato fortunosamente sfiorato da un intenso attacco con razzi Qassam, orchestrato da Hamas. Più tardi, ha confidato: “Dieci secondi e sarei morto”.
Comunicazione Rassicurante: “Stiamo tutti bene”
Dopo la pausa, Cardinaletti ha rassicurato il pubblico affermando che Alviti era sano e salvo. In una comunicazione telefonica, l’inviato ha detto: “Stiamo bene, stiamo tutti bene, anche l’operatore. Quando suona l’allarme antiaereo, hai solo pochi secondi per cercare riparo, in questo caso nel bunker dell’hotel. I razzi arrivano molto velocemente. Non è una coincidenza che abbiano preso di mira quest’hotel. Abbiamo anche sentito minacce da terroristi rivolte al personale dell’hotel: ‘Se fossi in voi, me ne andrei'”.
Inoltre, un razzo proveniente dalla Striscia di Gaza è caduto vicino all’aeroporto il giorno stesso.