Il conduttore vive un momento particolare con una serie di ridimensionamenti non previsti e che lo colpiscono in prima persona. Nella scorsa stagione televisiva la tv di Stato aveva deciso di puntare fortemente su di lui, per poi veder concretizzarsi in un clamoroso flop il ritorno dell’attesissimo programma Il Mercante in fiera.
Nel febbraio scorso era invece stato protagonista, stavolta con un buon successo, di Tale e Quale Sanremo dove aveva messo a disposizione del pubblico la sua grande personalità.
L’estate scorsa poi era tornato a condurre Reazione a Catena, programma che aveva già guidato in precedenza dal 2010 al 2013 per essere sostituto da Amadeus. Negli ultimi anni il programma era stato portato avanti, con grandi numeri da Marco Liorni. L’edizione guidata da Insegno era partita lo scorso 3 giugno ed è ancora oggi in corso.
Il calo degli ascolti ha fatto però ragionare la Rai che ha preso delle decisioni piuttosto radicali in vista del futuro. Andiamo a scoprirle insieme.
La Rai ha deciso: programma cancellato per sempre
I numeri piuttosto mediocri dell’ultimo periodo hanno scatenato in casa Rai un po’ di incomprensione e preoccupazione. Tanto che si è deciso di cancellare un programma per sempre, senza nessuna possibilità di ritorno nemmeno per il futuro.
Secondo quanto riportato da Oggi pare che proprio Pino Insegno sia sotto il mirino della Rai che avrebbe deciso di ridimensionarlo drasticamente. Così si è deciso di cancellare il programma “Il Buono, il Brutto e il Cattivo” che era previsto tra il 3 e il 10 gennaio 2025 con Luca Ward e Francesco Pannofino.
Per “Reazione a Catena” invece non si parla di cancellazione, visto che la storicità del programma invita la Rai ad andare avanti, ma comunque si sta lavorando alla riduzione. Pare infatti che il programma, dopo la fine di questa stagione, tornerà come di consueto d’estate, ma nonostante questo dovrebbe terminare prima e dunque a settembre e non più a novembre.
Detto questo ci sono sicuramente delle attenuanti per Pino Insegno che se l’è dovuta vedere con diversi competitor impegnativi. Durante lo svolgimento delle puntate di questa stagione di Reazione a Catena il calo si è verificato proprio quando c’erano prima gli Europei di calcio e poi le Olimpiadi. Due eventi che ovviamente hanno rubato una grossa fetta di pubblico. Le cose sono poi migliorate, anche se non di moltissimo, nella sfida col programma di Gerry Scotti.