Un grande, un volto storico della Rai, ci ha lasciati. Parliamo di Enzo Stinchelli , conduttore del Tg l’una, uno dei primi talk show televisivi, che si è spento tra le mura della sua abitazione di San Gemini, a 96 anni. Un giornalista davvero impeccabile, che ha saputo portare il suo stile, nelle case di milioni di italiani, entrando con discrezione ma nello stesso tempo con ironia.
Una carriera lunghissima, quella di Stinchelli, al servizio della Rai per più di 40 anni, intervistando i più autorevoli nomi del piccolo e grande schermo italiano in puntate che hanno fatto la storia della tv italiana, quella vecchio stampo, quella di cui oggi si sente la mancanza.
Il decesso del grande giornalista e conduttore ha sconvolto i vertici di viale Mazzini, di cui è stato indiscusso protagonista per tanti decenni, e i telespettatori, che lo adoravano, ammirando il modo in cui sapeva estrapolare dai suoi ospiti anche le verità e le confessioni più scomode.
Enzo Stinchelli è stata una delle firme più autorevoli del panorama informativo e televisivo nazionale, ragion per cui la sua scomparsa è un lutto per la Rai ma anche per tutti noi, italiani, che abbiamo appreso la triste notizia del suo decesso. Enzo ha intervistato personaggi famosissimi, grandi nomi del cinema, del teatro, della tv e dello sport.
Qualche esempio? Leggende come Alberto Sordi, Monica Vitti, Vittorio Gassman a Massimo Troisi, sebbene il suo programma più visto, sia stato “Tg l’una, quasi un rotocalco per la domenica”, trasmesso ogni domenica su Rai 1 alle 13:00 dal 24 ottobre 1976 al 27 giugno 1993. Non possiamo che stringerci allo strazio dei familiari, porgendo loro le nostre più sentite condoglianze.