Per ottenere una pensione da casalinga, esistono due principali modalità, entrambe fornite dall’INPS, che permettono di garantire una fonte di guadagno per chi ha dedicato la propria vita alla gestione domestica. La prima opzione è rappresentata dal Fondo Casalinghe, una soluzione rivolta sia a donne che a uomini che non svolgono attività lavorativa regolare. Per potersi iscrivere a questo fondo, è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e non essere titolari di altre forme di pensione diretta.
Il Fondo Casalinghe permette di versare contributi volontari, che possono essere anche di importo minimo, per costruire gradualmente il diritto a una pensione. È una forma di previdenza complementare, destinata a coloro che non hanno contributi sufficienti per accedere al sistema pensionistico tradizionale.
Per iscriversi, è necessario non svolgere un’attività lavorativa, né autonoma né dipendente, che comporti l’obbligo di iscrizione ad altre casse previdenziali. Tuttavia, anche chi lavora con un contratto a tempo parziale o ridotto può avere diritto alla pensione, ma in tal caso il periodo di contribuzione sarà ridotto proporzionalmente.
Presentare la domanda per accedere al Fondo Casalinghe è semplice e può essere fatto online attraverso il sito dell’INPS, utilizzando le proprie credenziali (SPID, CIE, CNS). Una volta compilato l’apposito modulo, l’ente previdenziale valuterà la richiesta. È anche possibile richiedere assistenza attraverso i patronati o contattare il contact center dell’INPS per ulteriori chiarimenti. Il versamento minimo richiesto è di circa 26 euro al mese.
La seconda opzione per ottenere una pensione da casalinga è la pensione sociale, riservata a chi ha almeno 67 anni e soddisfa alcune condizioni particolari. Per accedere a questo tipo di pensione, è necessario avere la cittadinanza italiana o di un Paese dell’Unione Europea (oppure un regolare permesso di soggiorno per i cittadini extra UE). Inoltre, bisogna aver risieduto in Italia in modo stabile e continuativo per almeno dieci anni.
Il reddito è un altro fattore determinante per l’accesso alla pensione sociale. È necessario dimostrare di avere un reddito inferiore a una soglia stabilita ogni anno dall’INPS. Anche in questo caso, la domanda va presentata attraverso il sito dell’INPS o tramite i patronati. L’importo della pensione sociale è generalmente inferiore rispetto a quello garantito dal Fondo Casalinghe, e si attesta intorno ai 500 euro mensili, a seconda delle condizioni economiche del richiedente.
In conclusione, ottenere una pensione per casalinghe è possibile seguendo queste due strade. La scelta tra Fondo Casalinghe e pensione sociale dipende dalle circostanze individuali, dall’età e dalla situazione economica. Entrambe le opzioni offrono un supporto economico a chi ha dedicato la propria vita alla cura della famiglia e della casa, senza mai percepire uno stipendio regolare.