La patente di guida
è un documento fondamentale per ogni individuo. Nonostante l’evoluzione del sistema dei trasporti in Italia, possedere un’auto rimane essenziale. L’attuale patente italiana è ora nel formato “patente di guida europea”, rendendola valida in tutta l’UE. Tuttavia, alcuni paesi esteri potrebbero richiedere una “patente di guida nazionale” e un “permesso internazionale di guida”.
È obbligatorio avere con sé la patente mentre si guida. Senza di essa, si incorre in sanzioni. L’identificazione wireless, fornendo un documento di identità e il numero della patente, non è sufficiente per evitare queste sanzioni.
Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e il nuovo Governo hanno proposto un nuovo Codice della Strada che ha ricevuto l’approvazione dal Consiglio dei Ministri. Questa proposta, ora al vaglio del Parlamento italiano, introduce profonde modifiche al codice.
Il 18 settembre 2023, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a questa proposta. Viene annunciato un inasprimento delle sanzioni, in particolare per coloro che violano le norme sulla sicurezza stradale. Le infrazioni gravi possono portare alla revoca della patente.
Gli inasprimenti saranno particolarmente severi per i recidivi. Ad esempio, per chi supera i limiti di velocità in zone urbane, la multa potrebbe arrivare fino a 1.084 euro e la sospensione della patente per un mese. In caso di ulteriori infrazioni in un biennio, le multe variano tra 644 e 2.588 euro, con una perdita di 8-10 punti dalla patente.
L’uso del cellulare alla guida vedrà un aumento delle sanzioni, passando da 165-660 euro a 422-1697 euro e una sospensione della patente da 2 settimane a 2 mesi.
Infine, le sanzioni per la sosta non autorizzata in parcheggi per disabili subiranno un inasprimento. Per le auto, le multe saranno tra 330-990 euro e per le moto tra 165-660 euro. Per chi parcheggia nelle corsie riservate ad autobus, taxi o vicino alle fermate, le multe per le moto saranno tra 87 e 238 euro.