mercoledì - 23 Ottobre - 2024

Pagamento contactless, svelata la nuova truffa che ti lascia il conto in rosso

Il pagamento contactless è, indubbiamente, super gettonato, specie da quando le ondate pandemiche hanno portato la necessità di ridurre il contagio del Covid col passaggio di denaro contante. Esso si basa sulla tecnologia NFC (Near Field Communication) e non è immune da truffe.

Tra quelle più recenti, ce n’è una davvero preoccupante, legata all’impiego di falsi terminali di pagamento, installati vicino agli sportelli bancomat o nei punti vendita. Se un cliente effettua una transazione, i malviventi intercettano direttamente i fondi trasferiti. Ma non è tutto, dal momento che i malviventi stanno mettendo a punto anche un altro sistema, quello consistente in terminali di pagamento portatili,  nascosti in borse o indumenti.

In pochi istanti e in modo davvero silenzioso, specie se il soggetto si trova in un contesto pubblico e affollato, tipo una metropolitana o un mezzo pubblico, i ladri possono effettuare transazioni non autorizzate senza che i frodati se ne accorgano. Parliamo di una vera e propria emergenza che le banche, in collaborazione con le forze dell’ordine, stanno fronteggiando, in modo da ridurre al massimo le truffe.

Il limite massimo per una singola transazione contactless è generalmente fissato a 50 euro, anche se alcune banche possono applicare limiti diversi. Dal momento che prevenire è meglio che curare, ossia che trovarsi il conto in rosso senza saperlo, occorre  adottare dei piccoli accorgimenti che ci salvano dalle truffe. Tra questi: disabilitare la funzione contactless se non la utilizzate frequentemente, monitorare regolarmente i movimenti bancari, utilizzare portafogli o custodie anti-NFC.

Occorre, inoltre, verificare l’autenticità dei terminali, controllando la presenza di indicatori come una luce LED blu e una pastiglia gialla. Meglio optare per il pagamento con codice.  Piccoli accorgimenti, questi, ma davvero preziosi.

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