Scegliere un buon olio extravergine d’oliva può risultare complicato, vista la vasta scelta di marche presenti nei supermercati e nei discount. Per aiutare i consumatori, Altroconsumo ha condotto un test su 30 marche di olio extravergine d’oliva acquistate in vari punti vendita del paese. Per stilare la classifica finale e identificare il miglior olio extravergine disponibile, i laboratori di Altroconsumo hanno sottoposto ciascun prodotto a analisi chimiche e prove di assaggio da parte di esperti.
Olio extravergine d’oliva: le migliori e peggiori marche secondo Altroconsumo
Altroconsumo ha valutato 30 campioni di olio extravergine d’oliva. I test si basano su una serie di analisi chimiche e fisiche, come richiesto dalle normative europee. Anche la valutazione organolettica (odore e sapore) è stata effettuata da un gruppo di assaggiatori esperti.
Per stilare la classifica dei migliori oli sono stati considerati diversi fattori:
- Etichetta: si verifica se sono presenti le informazioni obbligatorie per legge e quelle facoltative utili per i consumatori, come la data di produzione e le modalità d’uso.
- Acidità: un’acidità elevata indica l’uso di olive di qualità non perfetta.
- Numero di perossidi: misura il grado di ossidazione dell’olio; valori più alti indicano una maggiore ossidazione.
- Analisi spettrofotometrica UV: valuta l’assorbimento dei raggi ultravioletti per controllare lo stato di conservazione dell’olio e rilevare l’eventuale presenza di oli raffinati.
- Alchil esteri etilici degli acidi grassi: parametro recente che indica la qualità delle olive utilizzate.
- Altre analisi chimiche: sono previsti controlli per evitare che l’olio sia miscelato con oli di bassa qualità o raffinati.
- Pesticidi: verificata la presenza di oltre 80 sostanze diverse.
- Valutazione organolettica: effettuata da esperti che analizzano le caratteristiche dell’olio tramite vista, olfatto e gusto, valutando pregi e difetti.
Olio extravergine d’oliva: 11 prodotti su 30 non superano il test, ecco i risultati
I risultati mostrano che tutti i prodotti hanno superato le prove chimiche, con una buona valutazione sull’acidità e l’assenza di pesticidi nei prodotti biologici. Tuttavia, la prova di assaggio ha suscitato più critiche: 11 referenze su 30 sono state bocciate per difetti riscontrati nel gusto. Gli oli bocciati sono stati riesaminati da un secondo gruppo internazionale e, se bocciati anche lì, sono stati declassati a oli vergini. Gli oli promossi sono stati sottoposti a un ulteriore test.
Altroconsumo ha risposto alle contestazioni dei produttori, affermando che alcuni hanno presentato risultati positivi da laboratori scelti da loro. Tuttavia, Altroconsumo sostiene che i propri test, condotti da panel ufficiali riconosciuti, rimangono validi. Adesso andiamo nella prossima pagina per scoprire qual è la migliore marca di olio extra vergine di oliva che costa solo 4,43€.