Guidare un’auto non è solo questione di destrezza al volante o di rispettare i limiti di velocità: è anche e soprattutto un obbligo legale che comporta la corretta gestione della documentazione necessaria per la circolazione. Molti automobilisti, sia esperti sia neopatentati, sottovalutano quanto possa essere rischioso mettersi in viaggio senza avere a disposizione tutti i documenti previsti dal Codice della Strada. Eppure, una semplice dimenticanza può costare caro, con multe che arrivano fino a 3.000 euro o addirittura il fermo amministrativo del veicolo.
Il nuovo Codice della Strada ha introdotto di recente aggiornamenti importanti, soprattutto per quanto riguarda il prestito del veicolo a terzi. Oggi non è più sufficiente consegnare le chiavi a un amico o a un parente: se l’auto viene utilizzata per lunghi periodi, è necessario stipulare un contratto di comodato d’uso.
In caso di utilizzo all’estero, bisogna rilasciare una delega formale, contenente il nome del conducente e il periodo esatto di utilizzo. La mancata registrazione di queste informazioni può portare a sanzioni che superano i 3.600 euro, con conseguente ritiro della carta di circolazione.
Oltre alla documentazione relativa al prestito del veicolo, ogni automobilista deve avere sempre con sé la patente di guida, il libretto di circolazione e la polizza assicurativa. Tuttavia, non tutti sono consapevoli che esiste un altro documento essenziale, spesso ignorato: il foglio che attesta l’avvenuta revisione del veicolo.
Questo documento non solo è obbligatorio per legge, ma è anche fondamentale per la sicurezza stradale, poiché certifica che l’auto è in buone condizioni e può circolare senza rischi per sé stessi e per gli altri.
Molti conducenti commettono l’errore di dimenticare di portare con sé questo documento, mettendosi inconsapevolmente in situazioni rischiose. Nella prossima parte vedremo cosa prevede la normativa riguardo al foglio di revisione, quali sono le sanzioni per chi ne è sprovvisto e come evitare di incorrere in multe salatissime.