I dati recenti sull’incidenza dei tumori in Italia mostrano una tendenza preoccupante: secondo la Fondazione AIRC, le diagnosi di neoplasia sono in costante aumento. Dal 2020 al 2022, c’è stato un incremento dell’1,4% nei casi di neoplasie tra gli uomini e dello 0,7% tra le donne.
L’associazione AIRTUM ha sottolineato l’influenza della pandemia COVID-19 in questo aumento. La pandemia ha causato una significativa riduzione nel numero di screening oncologici a livello nazionale, con molti di questi esami importanti rinviati indefinitamente.
Il cancro al colon retto è emerso come una delle forme di tumore più pericolose. L’AIRC ha osservato che questo tipo di cancro colpisce prevalentemente individui tra i 60 e i 75 anni, ed è estremamente raro tra gli under 40. Tuttavia, una ricerca dell’American Cancer Society ha rivelato un’escalation nelle diagnosi di cancro al colon sotto i 55 anni: le cifre sono salite dall’11% nel 1995 al 20% nel 2019.
Questa evidente crescita delle diagnosi di neoplasia al colon tra le persone più giovani sottolinea l’importanza della prevenzione. Gli esperti ora raccomandano esami preventivi, come la colonscopia, non solo per le persone over 50.
Sintomi comuni del cancro al colon includono numerosi segni aspecifici, che possono variare in base alla posizione del tumore lungo l’intestino crasso. Dopo una fase inizialmente asintomatica, emergono vari segnali: cambiamenti nelle abitudini intestinali, sanguinamento rettale, presenza di sangue nelle feci, crampi addominali, gonfiore addominale, sensazione di incompleto svuotamento intestinale dopo la defecazione, anemia, debolezza generale, eccessiva stanchezza, perdita di peso inspiegata e dispnea.
Questi sintomi possono differire in base a dove si localizza il tumore nel colon, che sia nel colon ascendente, discendente, nel sigma o nel retto. Il sanguinamento massivo, spesso un primo segnale, può essere misto alle feci o separato da esse, indicando un danno vascolare causato dalla massa tumorale.
Un altro segnale d’allarme è il cambiamento delle abitudini intestinali, evidenziato da un’alternanza di diarrea e stitichezza e da feci di forma anomala. In questi casi, è fondamentale consultare tempestivamente un medico specialista. La colonoscopia, che utilizza una sonda endoscopica per esplorare l’interno del colon, è l’esame diagnostico chiave per identificare lesioni, ulcerazioni, occlusioni e, in particolare, neoplasie.