Per la giovanissima Chiara, studentessa universitaria, le accuse sono molto gravi. Infatti la Petrolini è accusata di aver tolto volontariamente la vita ai due bambini e di averne anche nascosto i corpi. Per il primo neonato trovato deceduto, la seconda accusa è solo di soppressione di cadavere.
Chiara avrebbe partorito, secondo quanto dichiarato da lei agli inquirenti, nella taverna della casa, dove dormiva. Avrebbe quindi tagliato il cordone ombelicale del neonato con delle forbici trovate sempre nella taverna e sarebbe svenuta, perdendo i sensi.
Al suo risveglio avrebbe trovato il bimbo ormai senza vita e da lì la decisione di seppellirlo in giardino. Tale circostanza è stata però smentita dagli investigatori che hanno ricostruito la dinamica dei fatti e dall’analisi effettuata sul corpo del neonato è emerso che quest’ultimo fosse ancora vivo quando la madre ha agito.
Ma è quello che Chiara ha fatto dopo essersi resa protagonista di questo folle gesto che lascia attoniti. Come se nulla fosse accaduto, la ragazza dopo il parto ha continuato a fare la vita di sempre, tanto che nessuno destava sospetti né sulla gravidanza né su quanto aveva appena fatto.
Subito dopo aver tolto la vita a suo figlio, già l’8 agosto la ragazza si è recata prima dall’estetista e poi ha fatto un giro “tra bar, vinerie e locali vari fino a circa le due di notte, con rientro a casa e partenza per gli Stati Uniti” – questo affermano gli investigatori, come riportato anche dal Corriere della Sera.
Il padre si sarebbe anche accorto del liquido organico in bagno, ma la ragazza si sarebbe giustificata dicendo che avesse un ciclo abbondante. Invece aveva effettuato la seconda gravidanza.
