Un segreto macabro custodito per tre anni
: un uomo è riuscito a nascondere per un lungo periodo l’omicidio della sua compagna, seppellendola nel giardino della loro casa. Ha cercato di convincere la famiglia della vittima della sua scomparsa, ma le indagini della polizia hanno portato alla luce la terribile verità. Solo quando le prove sono diventate schiaccianti, l’uomo ha ammesso il suo terribile crimine.
Scomparsa ma viva?
Diane Douglas, una rispettata infermiera ora in pensione, è misteriosamente scomparsa nel 2018. La sua famiglia, preoccupata, ha richiesto immediatamente l’intervento delle autorità per indagare sulla sua improvvisa assenza. Le ricerche sono state condotte a Norwich, in Inghilterra. Tuttavia, la verità scioccante è emersa solo tre anni dopo, nel 2021. Il responsabile, un uomo di 56 anni, dopo aver confessato il suo crimine, ha deciso di togliersi la vita mentre era in detenzione.
Uccisa in casa
Il medico legale senior di Norfolk, Jacqueline Lake, ha riferito dei dettagli inquietanti riguardo l’omicidio. L’uomo, Stuart Williamson, ha brutalmente attaccato la donna, causando ferite profonde al suo cranio. Secondo le sue confessioni, dopo averla uccisa, ha avvolto il corpo di Diane in sacchetti di plastica e, con l’ausilio di una carriola, l’ha trasportata nel garage. In seguito, ha seppellito il corpo nel giardino. Una svolta nell’inchiesta è avvenuta quando la polizia ha scoperto che enormi somme di denaro venivano trasferite regolarmente dal conto di Diane a quello di Williamson, nonostante la sua presunta scomparsa.
Mandava messaggi dal cellulare
In un tentativo di mantenere viva l’illusione che Diane fosse ancora in vita, tra il 2018 e il 2021, Stuart Williamson ha utilizzato il cellulare della donna per inviare messaggi ai familiari della vittima, in particolare durante occasioni speciali come compleanni e Natale. Questa tattica di depistaggio ha permesso a Williamson non solo di nascondere il suo crimine, ma anche di approfittare economicamente della situazione, continuando a sfruttare finanziariamente Diane anche dopo la sua morte.