La scena musicale italiana ha subito una grave perdita il martedì 22 agosto: Toto Cutugno, leggendario cantante, ci ha lasciati all’età di 80 anni a seguito di una prolungata malattia. La sua scomparsa ha creato un vuoto nel panorama musicale, ma le sue canzoni rimangono un patrimonio per l’Italia e il mondo. L’amico e collega Albano Carrisi ha voluto omaggiare Cutugno, evidenziando la sua grandezza ma anche esprimendo delusione per coloro che non hanno sempre riconosciuto il valore dell’artista.
Immediatamente dopo l’annuncio della sua scomparsa, molti hanno reso omaggio a Toto Cutugno. Albano Carrisi, tra i primi, ha condiviso un toccante post su Instagram: “Caro Toto, il tuo tour continua nell’alto dei cieli. Hai lasciato un segno indelebile su questa terra e le tue melodie storiche risuonano ancora nelle nostre orecchie. Hai conquistato il mondo e ora, finalmente, anche l’Italia ti riconosce come il numero uno”.
Morto Toto Cutugno, Albano Carrisi lancia delle accuse
Nonostante l’ondata di tributi postumi, Albano Carrisi ha voluto ricordare che Cutugno non ha sempre ricevuto il dovuto riconoscimento in vita. In un post sui social, ha scritto: “Scusa il ritardo, ci ritroveremo a cantare insieme in paradiso. Ma per ora ho ancora molto da fare quaggiù”. In un’intervista al Corriere della Sera, Carrisi ha offerto ulteriori riflessioni.
Riferendosi a “L’italiano”, forse il brano più iconico di Cutugno, Albano ha lanciato una frecciatina ai critici che in passato non hanno apprezzato il cantante: “Avevo sempre saputo che era una canzone straordinaria. Toto era un vero campione, eppure molti non gli hanno reso giustizia. Alcuni critici non lo vedevano di buon occhio. Ma quello che veramente conta sono le canzoni, e le sue saranno eternamente immortali“.
Concludendo l’intervista, Carrisi ha condiviso un ricordo personale: “L’ultima volta che l’ho sentito è stato tre mesi fa, quando mi ha fatto gli auguri per il mio compleanno. Ma l’ultimo nostro incontro risale all’anno precedente, ed era già chiaro che non stava bene”.