Le esperienze pre-morte sono argomento di interesse sempre crescente, con molte persone che raccontano di aver visto una luce bianca e di essere tornati dall’aldilà. L’ultima testimonianza ad attirare l’attenzione degli esperti è quella di Kevin Hill. Queste esperienze, chiamate NDE (Near Death Experience, “esperienze vicino alla morte” in inglese), rappresentano ancora oggi un mistero affascinante oggetto di studio da parte degli studiosi.
La testimonianza di Kevin Hill
Il racconto di Kevin Hill sull’esperienza che ha vissuto vicino alla morte, parla di una scoperta molto interessante per gli scienziati. Dopo essere stato operato a gennaio 2022 per un’anomalia alle valvole cardiache, Kevin ha contratto una malattia rara chiamata calcifilassi. Gli ha causato la calcificazione delle sue arterie e una necrosi del tessuto adiposo o della pelle. Questo ha portato a un arresto cardiaco per alcuni minuti e i medici hanno dichiarato che Kevin era tecnicamente morto. Tuttavia, grazie alla rianimazione, è riuscito a sopravvivere.
Ciò che ha attirato l’attenzione degli scienziati è ciò che Kevin ha raccontato riguardo alla sua esperienza “oltre la vita”. Egli ha affermato di essere stato consapevole di essere morto e di essersi separato dal suo corpo, ma ha provato una sensazione di pace. Inoltre, ha detto di essere andato a dormire e di essersi poi risvegliato vivo. Tali esperienze sono note come Near Death Experience (NDE), ovvero esperienze vicine alla morte, e sono diventate oggetto di studio per gli esperti.
Altri casi di chi ha visto la luce bianca
Esistono molte esperienze pre-morte simili a quella vissuta da Kevin Hill. Diverse persone raccontano di aver visto una luce bianca e di aver sperimentato una pace interiore mai provata prima, comprendendo di essere molto vicini alla fine, ma poi scoprendo che non era ancora il loro momento.
L’esperienza di Carl Gustav Jung
Una delle esperienze di pre-morte più interessanti e misteriose riguarda il celebre pioniere della psicanalisi. Già nel 1961, si sentiva parlare di NDE. Lo psicanalista, dopo un incidente che lo fa cadere in coma, descrive “uno splendore così indicibile che la nostra immaginazione e sensibilità non potrebbero nemmeno concepire approssimativamente“.
Gloria Polo e Daniele Natale
La testimonianza di Gloria Polo, una dentista che ha avuto un’esperienza ai confini con l’aldilà. Nel 1995, mentre stava andando all’università con il cugino e il marito, è stata colpita da un fulmine che ha ucciso il primo e l’ha fatta andare in arresto cardiaco. Dopo essere stata soccorsa e riportata in vita, Polo ha riferito di aver visto un tunnel luminoso che conduceva a un giardino, dove ha visto suo cugino entrare. In un’altra occasione, durante un’operazione per la rimozione dei tessuti lesionati dall’incidente, ha avuto un’esperienza simile, ma questa volta si è ritrovata in un luogo oscuro con creature spaventose.
Un altro caso interessante di NDE è quello di Daniele Natale, che è morto durante un’operazione alla milza ma si è ripreso dopo tre ore dalla dichiarazione del decesso. Questi casi sono di grande interesse per gli scienziati che studiano le esperienze ai confini con la morte.
Cosa dice la scienza
Anche se il mistero che circonda le NDE probabilmente non sarà mai completamente risolto, gli studiosi continuano a indagare. Tra le teorie più accreditate, si ritiene che le NDE siano causate da un cambiamento nel flusso sanguigno al cervello. Questa reazione del corpo è stata riscontrata in caso di arresto cardiaco, traumi cranici o eventi traumatici che colpiscono l’organismo.
Infatti, se l’attività elettrica del cervello non riceve una quantità sufficiente di sangue e ossigeno, essa si spegne, dando origine “all’esperienza percettiva cosciente“. Durante tale esperienza, si possono provare sensazioni fisiche e vivere un viaggio attraverso una luce bianca. Si sperimentano allucinazioni, percezioni alterate del tempo, pensieri frenetici ed esperienze extracorporee.
Sebbene rimangano molti interrogativi sulle NDE, la scienza non si fermerà e continuerà ad analizzare le testimonianze di coloro che hanno avuto esperienze vicine alla morte e sono poi tornati indietro, per cercare di comprendere meglio questi straordinari eventi.