Oggi sarebbe stato il diciottesimo compleanno di Loris Stival, un ragazzo che avrebbe raggiunto un traguardo importante della vita, segnato dalla maggiore età. Il 29 novembre 2014, la sua giovane esistenza fu tragicamente spezzata, ma il suo ricordo vive ancora nei cuori di coloro che lo hanno amato. Loris fu trovato morto vicino alla sua casa a Santa Croce Camerina, un piccolo comune in provincia di Ragusa, Sicilia. Il caso sconvolse l’Italia, portando a una serie di indagini che culminarono nell’arresto della madre, Veronica Panarello, accusata e poi condannata per l’omicidio del figlio.
Loris Stival era un bambino di otto anni, vivace e sorridente, amato dalla sua famiglia e dai suoi amici. Quel tragico giorno di fine novembre, la sua scomparsa inizialmente sembrò un mistero. Veronica Panarello, la madre di Loris, raccontò che il figlio era scomparso mentre si recava a scuola.
Tuttavia, le incongruenze emerse dalle riprese delle telecamere di sicurezza e le testimonianze portarono a una svolta nelle indagini. Loris non era mai salito sullo scuolabus quella mattina. Il suo corpo fu ritrovato in un canalone poco distante da casa, e l’autopsia rivelò che era stato strangolato.
Le prove accumulate portarono alla conclusione che Veronica Panarello aveva mentito riguardo ai suoi movimenti e a ciò che era accaduto quel giorno. Dopo un lungo processo, Veronica fu condannata a trent’anni di reclusione. La sentenza fu confermata in appello, chiudendo così uno dei capitoli più dolorosi e sconvolgenti della cronaca italiana.
Oggi, mentre il resto del mondo continua a girare, la famiglia di Loris si ferma per ricordare il ragazzo che sarebbe diventato maggiorenne. Nella prossima pagina andremo a vedere la toccante lettera che ha scritto il padre di Loris, Davide Stival, in memoria del figlio, riflettendo su ciò che avrebbe potuto essere e sul dolore persistente della sua perdita.
