La leucemia, in tutte le sue forme, si manifesta con sintomi che possono variare molto da persona a persona, e anche in base al tipo di leucemia. Alcuni segnali possono essere sfumati o attribuiti ad altre patologie, per questo è importante conoscerli e monitorarli con attenzione.
Tra i segnali più frequenti, il primo è una stanchezza cronica non giustificata da sforzi fisici o da una mancanza di sonno. A questo si associano spesso infezioni ricorrenti, poiché il sistema immunitario viene indebolito dalla produzione di globuli bianchi malati.
I sintomi principali
In molti casi, i pazienti sperimentano febbre persistente, perdita di peso inspiegabile, e una pallore marcato dovuto alla riduzione dei globuli rossi. Possono comparire anche dolori ossei, sudorazioni notturne e, soprattutto, un aumento di volume di linfonodi, fegato o milza.
Un altro sintomo rilevante sono le emorragie inspiegabili o le petecchie, cioè piccole macchie rosse sulla pelle causate da una ridotta produzione di piastrine. Anche la comparsa frequente di ematomi è un campanello d’allarme da non ignorare.
La diagnosi richiede una serie di esami specifici: un prelievo di sangue, un’analisi approfondita del midollo osseo e, talvolta, esami genetici per identificare la forma precisa della malattia. Da lì, si definisce un percorso terapeutico che può includere chemioterapia, radioterapia, trapianto di midollo o terapie mirate.
Riconoscere questi segnali è fondamentale per intervenire tempestivamente. La leucemia, se diagnosticata precocemente, può essere affrontata con strumenti sempre più efficaci, capaci di migliorare la qualità della vita e aumentare le probabilità di remissione o guarigione.