martedì - 3 Dicembre - 2024

Le profezie di Padre Pio sulla guerra in Ucraina: “Un Paese sarà cancellato”

A seguito delle profezie di Nostradamus e Baba Vanga, delle apparizioni della Madonna di Fatima e della Vergine Maria, un nuovo profeta è stato associato alla guerra in Ucraina: Padre Pio. Questo si lega alle sue presumibili dodici premonizioni.

Di conseguenza, sembra necessaria una nuova sezione nei giornali e nei siti media, dedicata esclusivamente alle profezie correlate alla guerra. Oltre all’usuale divinazione di fine anno, ora vengono considerate anche le profezie di Padre Pio.

Queste ultime ammontano a dodici in totale. È importante precisare che queste premonizioni, riportate nel libro di Renzo Baschera, non sono state confermate ufficialmente né dalla Chiesa né dai biografi del Santo da Pietrelcina. Le premonizioni sarebbero state rivelate al frate da Gesù Cristo come avvertimenti per l’intera umanità e quindi riportate nel libro di Baschera “I grandi profeti”.

Le Premonizioni di Padre Pio: l’Umanità e la Catastrofe

Le premonizioni attribuite a Padre Pio parlano di un mondo che “sta andando verso la rovina”, gli esseri umani si stanno allontanando dall’umiltà, carità e amore, avvicinandosi sempre di più a una catastrofe, a “distruggere la vita”. Secondo queste profezie, quando il mondo fu affidato all’uomo, era un giardino. L’uomo lo ha trasformato in un deserto pieno di veleni. Nulla può ormai purificare la casa dell’uomo. È necessario un intervento divino. Alcuni passaggi delle premonizioni sono molto forti, parlando di giorni al buio, nella fame e nella sete. Molti non vedranno più la luce, altri fuggiranno senza una destinazione. Alcuni cercheranno la salvezza a est, ma cadranno in un precipizio. Altri cercheranno la salvezza a ovest, ma finiranno in una fornace. Il terremoto sarà come un serpente: si sentirà strisciare da tutte le parti. E molte pietre cadranno. E molti uomini periranno.

Le Profezie di Padre Pio: Tempi Oscuri e Disperazione

Gli uomini sono paragonati a formiche, poiché arriverà un tempo in cui gli uomini si toglieranno gli occhi per un pezzo di pane. I negozi saranno saccheggiati, i magazzini saranno presi d’assalto e distrutti. Chi si troverà senza una candela, senza una brocca d’acqua e senza il necessario per tre mesi, sarà considerato povero. Questi passaggi rispecchiano toni e disgrazie da libro dell’Apocalisse – come succede sempre con le premonizioni, mai ottimiste.

Le profezie parlano anche della disperazione del frate che non riesce a intercedere più tra Dio e gli uomini. Si legge di un meteorite, l’ira di Dio che si scaglierà come un fulmine tremendo, un disastro molto peggiore di una guerra. Il passaggio che farebbe pensare a un richiamo della tragedia in corso in Ucraina è sicuramente quello che riguarda un Paese in particolare: “Scomparirà una terra, una grande terra. Un paese sarà cancellato per sempre dalle carte geografiche. E con lui verrà trascinata nel fango la storia, la ricchezza e gli uomini”.

Il Caso delle Profezie di Padre Pio

È necessario fare alcune precisazioni sul caso delle profezie del Santo frate. Già dopo l’esplosione del coronavirus, queste premonizioni apocalittiche erano state riportate in primo piano. Ma coloro che avevano l’autorità per farlo sono intervenuti per chiarire la situazione.

“In questo periodo di ansia e di preoccupazione dilaganti, sono state diffuse nuovamente alcune profezie apocalittiche attribuite a san Pio da Pietrelcina. Che sarebbero state rivelate ad alcuni sedicenti figli spirituali quando il santo era in vita o, successivamente, durante presunte visioni. Per rispetto alla verità, i frati minori cappuccini della provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio dichiarano di non poter garantire che tali messaggi siano autentici né l’asserita figliolanza spirituale delle due persone che se la sono attribuita”.

Questa è stata la chiarificazione diffusa in una nota dai frati cappuccini custodi della memoria di Padre Pio. “Certamente tali profezie non sono contenute in nessuno degli scritti del santo (tutti già pubblicati) inoltre le affermazioni dei due presunti figli spirituali non trovano riscontro in nessun documento o prova testimoniale contenuti nella pur poderosa documentazione (104 volumi) della causa di beatificazione e canonizzazione di Padre Pio da Pietrelcina”.

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