La notizia della morte della scrittrice e attivista Michela Murgia ha toccato profondamente l’animo di molti. Con determinazione e coraggio, Murgia ha combattuto una malattia che, purtroppo, non le ha concesso scampo: è deceduta a 51 anni a causa di un carcinoma ai reni al quarto stadio.
Questa prematura scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di molti. Nonostante la grande tristezza, alcune voci discordanti si sono fatte sentire a seguito dell’annuncio.
Reazioni alla scomparsa di Michela Murgia: Le parole di Vittorio Sgarbi
Il mondo ha risposto con grande empatia alla notizia del decesso di Michela Murgia, rendendo omaggio alla sua forza e al suo coraggio, soprattutto nel modo in cui ha affrontato la malattia, rimanendo combattiva fino all’ultimo. Nonostante questo, su Twitter sono emersi alcuni commenti denigratori e fuori luogo, come “Era ora, ha finito di rompere i coglioni”, “Cattiva fino all’ultimo”, e “Caronte la aspetta a braccia aperte”.
Una delle reazioni più discusse è stata quella del critico d’arte Vittorio Sgarbi, che ha commentato la scomparsa di Murgia con parole che non nascondono il suo disappunto verso la defunta. Sgarbi ha dichiarato pubblicamente: “Non sono un ipocrita, e nel rispetto che si deve a chi non c’è più, e ancor più a chi le ha voluto bene, devo dire che della Murgia donna di cultura conservo un pessimo ricordo”. Ha poi criticato Murgia per alcune sue precedenti dichiarazioni su Franco Battiato, definendole triviali. Inoltre, ha rimproverato la scrittrice per aver distorto un saluto militare in un saluto romano a causa di pregiudizi politici e per aver recentemente criticato l’amministrazione di Ventimiglia evocando il “regime fascista”. Sgarbi ha condiviso queste riflessioni in maniera pubblica, suscitando reazioni da parte del pubblico.