Nella zona di Ponte Lambro, un quartiere situato nella periferia est di Milano, si affronta una grave carenza di assistenza sanitaria primaria. Questa area, che ospita oltre cinquemila abitanti, si trova in una situazione critica a causa della presenza di soltanto un medico di base. La condizione diventa ancor più allarmante considerando che i 350 bambini residenti nel quartiere non hanno a disposizione un pediatra di base.
Per rispondere a questa emergenza, l’associazione Ali di Leonardo, formata da un gruppo di infermieri e medici volontari, ha intrapreso un’iniziativa lodevole. Hanno stabilito un ambulatorio infermieristico con l’obiettivo di offrire assistenza sanitaria gratuita ai residenti di Ponte Lambro. Questo ambulatorio si rivela fondamentale soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione: pensionati e persone appartenenti al ceto medio, che, nonostante lavorino, ricevono stipendi insufficienti per coprire i costi delle cure private.
Gabriella Scrimieri, la presidente dell’associazione, ha condiviso con Fatto.it che, dall’apertura dell’ambulatorio, hanno registrato un crescente numero di pazienti, in particolare quelli appartenenti alle categorie economicamente svantaggiate. Ali di Leonardo gestisce gli ambulatori non solo a Ponte Lambro ma anche nel quartiere di Calvairate, affrontando così una domanda in continua crescita di assistenza sanitaria.
Scrimieri evidenzia che i pazienti che si rivolgono a loro mostrano un peggioramento significativo delle condizioni di salute. Tale deterioramento è imputabile alle lunghe liste d’attesa nel sistema sanitario pubblico e all’impossibilità economica di accedere alle cure private. Un esempio emblematico di questa situazione è la moglie di un negoziante del quartiere, in attesa da oltre un anno di una visita cardiologica specialistica, un servizio rapidamente disponibile a pagamento, ma inaccessibile per la famiglia a causa di responsabilità finanziarie, come il sostentamento di due figli.
L’ambulatorio di Ali di Leonardo si dedica all’inquadramento delle condizioni di salute dei pazienti, al monitoraggio dei parametri vitali e fornisce anche educazione terapeutica e sanitaria. Inoltre, quando un paziente necessita di una visita specialistica, l’associazione si adopera per stabilire un contatto con altri specialisti volontari. Questo impegno rappresenta un tentativo cruciale per mitigare le difficoltà sanitarie in una comunità che affronta significative sfide economiche e di accesso alle cure.