Le ricerche della piccola Kata, una bambina peruviana di 5 anni residente a Firenze e scomparsa il 10 giugno, continuano senza sosta da oltre 12 giorni. Gli investigatori stanno analizzando le registrazioni di circa 1.500 telecamere di sorveglianza, focalizzandosi non solo nelle aree vicine a via Maragliano e via Boccherini, strade su cui si affaccia l’ex hotel Astor dove la bambina viveva, ma in tutta la città. Oltre a ciò, emergono nuove testimonianze riguardanti il drammatico caso.
Nuove testimonianze emergono sull’incidente
Una residente della zona dell’ex hotel Astor, intervistata da “Mattino Cinque News”, ha dichiarato di aver sentito una bambina piangere nel pomeriggio del 10 giugno. “L’ho sentita piangere e urlare ‘mamma’ per tre volte”, ha detto la donna al programma di Canale 5. Ha poi aggiunto: “È vero che in quell’hotel Astor ci sono molti bambini. Ma non era un grido come gli altri: mi si è spezzato il cuore quando ho sentito quelle urla”.
La chiamata della madre ai carabinieri alle 18.41
Kathrina Alvarez
, madre di Mia Kataleya Chiclio Alvarez, ha chiamato i carabinieri per la prima volta alle 18.41 del 10 giugno, lo stesso giorno della sparizione della piccola. All’operatore che ha risposto, la madre ha raccontato quanto accaduto e gli è stato suggerito di portare immediatamente una foto della bambina in caserma, cosa che ha prontamente fatto. Le forze dell’ordine stanno indagando sulla possibile ipotesi di un rapimento.
Subito dopo la presentazione della madre in caserma, i militari hanno allertato la Prefettura per attivare il piano di ricerca delle persone scomparse, anche prima di formalizzare la denuncia.
L’allarme scatta un’ora e 45 minuti dopo l’ultima apparizione della piccola Kata
Le indagini hanno evidenziato che il rapimento potrebbe essere avvenuto in un lasso di tempo di circa 1 ora e 45 minuti. Questo è il periodo che intercorre dall’ultima volta in cui Kata è stata vista alla segnalazione della sua scomparsa. Alle 15.01 del 10 giugno, una telecamera ha ripreso Kata vicino a uno degli ingressi dell’ex hotel in via Boccherini. Alle 15.12 e 15.13, è stata nuovamente ripresa mentre sale e poi scende le scale per andare nel cortile.
Secondo la madre, tornata al centro di Firenze dopo il turno di lavoro e arrivata all’ex albergo alle 15.45, inizialmente pensava che la figlia stesse giocando con il fratello maggiore di 8 anni. Solo dopo circa un’ora avrebbe iniziato a cercare Kata e, non trovandola, ha iniziato ad allarmarsi e a chiedere aiuto. Infine, alle 18.41 ha chiamato i carabinieri.
La ricostruzione temporale della scomparsa
Ricostruendo gli eventi, si stima che la sparizione di Kata sia avvenuta durante un periodo di 1 ora e 45 minuti. Dalle registrazioni video, Kata è stata vista per l’ultima volta alle 15.01 vicino a uno degli ingressi dell’ex hotel. Tra le 15.12 e le 15.13, le telecamere la inquadrano di nuovo mentre sale e scende le scale per dirigersi nel cortile.
La madre, rientrata al centro di Firenze dopo il turno di lavoro, arriva all’ex hotel alle 15.45. Inizialmente, pensa che la figlia sia impegnata a giocare con il fratello maggiore di 8 anni e si reca in camera. Dopo circa un’ora, intorno alle 17.00, inizia a cercare Kata e, non trovandola nel cortile, comincia a preoccuparsi e a cercare aiuto. Alla fine, alle 18.41, telefona ai carabinieri per segnalare la scomparsa della figlia.
Gli sforzi delle forze dell’ordine continuano senza sosta per far luce sulla vicenda e trovare la piccola Kata. Nel frattempo, la città di Firenze resta in attesa di notizie, sperando che la bambina possa essere ritrovata al più presto e in salute. Le indagini procedono con l’ipotesi di un possibile rapimento.