L’arrivo del freddo ha segnato l’ingresso nel pieno dell’inverno, e con esso sono giunti i consueti malesseri stagionali, affliggendo milioni di italiani, grandi e piccoli. I virus, una realtà con cui tutti dobbiamo confrontarci, rappresentano un appuntamento fisso, che include pericoli sia passati che attuali.
La semplice menzione della parola virus evoca paura, riportando alla mente le immagini e i ricordi degli anni bui del Covid, caratterizzati da diverse ondate pandemiche. Questa situazione ha generato un considerevole panico e sconcerto nella popolazione, ignara dei rischi potenziali legati a questo misterioso virus.
Numerosi ricercatori hanno dedicato i loro studi all’evoluzione del virus, giungendo alla constatazione che, con le sue varianti, è diventato endemico. Ciò implica una necessità di convivenza forzata con il virus, un compito non facile, specialmente considerando alcune varianti che si manifestano con sintomi particolarmente forti.
Periodicamente, gli esperti forniscono aggiornamenti sulla situazione del virus in Italia, avvalendosi di dati statistici e strumentali per offrire informazioni preziose e consigli utili per limitare i contagi.
Purtroppo, si registra nuovamente un’escalation di casi, con numerose persone infettate.
Con l’arrivo dell’inverno, il calo brusco delle temperature e le prime nevicate, si è assistito anche al ritorno del Covid, segnato da un aumento significativo dei contagi in Italia. Nell’ultima settimana, dal 16 al 22 novembre, si è verificato un incremento delle infezioni, passando da 58 a 76 casi per 100 mila abitanti, rispetto alla settimana precedente.
Non si è registrato solo un aumento dei contagi, ma anche dei ricoveri ospedalieri. Per ora, l’ospedalizzazione non è allarmante, limitata al 7,7%, ma i ricoveri sono aumentati del 6,7% rispetto alla settimana precedente. Si nota anche un lieve incremento dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 1,5% rispetto alla settimana precedente.
Questi nuovi dati, fonte di preoccupazione per la popolazione, emergono dal report settimanale di monitoraggio, riportato da Repubblica per informare i lettori sulla situazione attuale del Covid in Italia.
Francesco Vaia, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria, ha sottolineato l’importanza della vaccinazione come strumento decisivo nella campagna di prevenzione: “Il Servizio sanitario nazionale, in tutte le sue articolazioni è chiamato a impegnare ogni risorsa per una campagna di prevenzione che vede nella vaccinazione lo strumento decisivo. È nostro dovere, perché possibile, ridurre la mortalità e limitare un eventuale aumento delle ospedalizzazioni, che ad oggi sono comunque assolutamente sotto controllo come indicano i dati“.
Nell’ultima settimana di monitoraggio, la Lombardia è risultata la regione con più contagi da Covid, con 11.344 casi, seguita da Lazio e Veneto. L’attenzione rimane alta, per fornire ogni settimana dati aggiornati, non solo sulla situazione relativa al Covid ma anche sui virus simil-influenzali, tipici del periodo freddo.