venerdì - 18 Ottobre - 2024

Il Noto Farmaco Causa Cecità: L’Allarme degli Esperti dopo un Nuovo Studio preoccupa tutti

Ora entriamo nel cuore della questione. Il farmaco di cui si è tanto parlato recentemente è il semaglutide, una sostanza ampiamente utilizzata nel trattamento dell’obesità e del diabete di tipo 2. Commercializzato sotto i nomi di Ozempic e Wegovy, il semaglutide è noto per la sua efficacia nel migliorare il controllo glicemico e facilitare la perdita di peso.

Tuttavia, uno studio recente pubblicato sulla rivista JAMA Ophthalmology ha sollevato dubbi su un potenziale rischio legato a questo farmaco: una rara ma grave condizione chiamata neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (NAION), che può portare a una perdita improvvisa della vista.

La NAION è una condizione che comporta una riduzione del flusso sanguigno al nervo ottico, causando danni irreversibili che, in alcuni casi, possono portare alla cecità. Il problema è che questo disturbo può insorgere senza preavviso e colpire improvvisamente uno degli occhi.

Lo studio ha analizzato i dati di pazienti trattati con semaglutide, confrontandoli con quelli di soggetti che utilizzavano altri farmaci non appartenenti alla classe dei GLP-1. I risultati hanno mostrato che i pazienti con diabete di tipo 2 in cura con semaglutide avevano un rischio quattro volte maggiore di sviluppare la NAION rispetto a chi assumeva altre terapie. E il rischio aumentava ancora di più tra i pazienti obesi o in sovrappeso, con una probabilità otto volte superiore di sviluppare questa condizione.

Nonostante questi dati siano significativi, è importante sottolineare che lo studio non ha stabilito un collegamento causale diretto tra l’uso del semaglutide e l’insorgenza della NAION. Gli autori dello studio suggeriscono, infatti, la necessità di ulteriori ricerche per confermare o smentire questi risultati e chiarire meglio i meccanismi alla base di questa associazione.

Nel frattempo, gli esperti consigliano prudenza. Se stai assumendo semaglutide o farmaci simili, non interrompere il trattamento senza prima consultare il tuo medico. È essenziale monitorare attentamente eventuali sintomi insoliti e discutere apertamente di eventuali preoccupazioni con il tuo dottore.

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