venerdì - 22 Novembre - 2024

Hai spesso vuoti di memoria? Di cosa potresti soffrire, fai attenzione

Ognuno di noi, almeno una volta, ha avuto l’esperienza di dimenticare dove ha posato le chiavi della macchina subito dopo averle messe giù, di uscire di casa assaliti dal dubbio di aver lasciato acceso il gas o non aver chiuso il rubinetto dell’acqua, o di cercare gli occhiali da lettura senza riuscire a ricordare dove li abbiamo posati. Questi vuoti di memoria sono considerati normali e fisiologici, a patto che rimangano episodi isolati e non frequenti. Tuttavia, se tali episodi iniziano a ripetersi con regolarità e persistenza nel tempo, diventa essenziale intraprendere una serie di approfondimenti medici e accertamenti specifici per valutare la situazione.

La Visione Medica dei Vuoti di Memoria

Il neurologo Gianluca Floris, operante presso il Centro per disturbi cognitivi e demenze del Policlinico Duilio Casula di Monserrato, Cagliari, sottolinea che è naturale per la memoria avere dei momenti di “cilecca” occasionali. Tuttavia, la situazione diventa preoccupante quando questi vuoti di memoria si intensificano, iniziando ad avere un impatto significativo e crescente sulla vita quotidiana di una persona. In questi casi, è fortemente raccomandato rivolgersi a un professionista medico per un consulto.

I Campanelli d’Allarme dei Vuoti di Memoria

La causa principale dei vuoti di memoria è spesso riconducibile a uno stile di vita troppo frenetico: scarsità e cattiva qualità del sonno, esposizione continua a stress e a un’eccessiva quantità di stimoli, abbinati talvolta all’uso di particolari farmaci e all’abuso di alcolici, possono facilitare l’insorgenza di episodi amnesici. Se questi problemi di memoria si aggravano nel tempo, potrebbero essere l’indicazione di un disturbo cognitivo serio, che a sua volta potrebbe essere un sintomo di malattie gravi quali demenza e Alzheimer, tipiche, ma non esclusive, dell’età avanzata.

Procedura Consigliata in Caso di Disturbi di Memoria

In presenza di questi sintomi, il primo passo da compiere è la consultazione con il medico di base. Quest’ultimo potrà poi, se necessario, indirizzare il paziente verso uno specialista. L’Alzheimer, per esempio, si manifesta inizialmente con un deficit cognitivo lieve e una perdita di memoria che non compromette l’autonomia del paziente. Per questo, una diagnosi precoce diventa di fondamentale importanza. Esistono test cognitivi e della memoria specifici per determinare se i vuoti di memoria siano una variazione fisiologica o un segnale di allarme di una condizione patologica.

La Crucialità della Prevenzione nella Salute della Memoria

La prevenzione gioca un ruolo chiave: è possibile intervenire su diversi fattori di rischio modificabili, come la ridotta attività fisica, l’isolamento sociale, l’obesità, l’abuso di alcol e sigarette, l’ipertensione e il diabete. Per quanto riguarda il trattamento dell’Alzheimer, una patologia complessa e caratterizzata da molteplici fattori, l’approccio terapeutico dovrebbe essere multidimensionale, combinando trattamenti farmacologici con interventi non farmacologici. Questi ultimi possono includere stimolazione cognitiva, musicoterapia e sessioni di counseling sia per il paziente che per i familiari, fornendo loro strategie e consigli su come affrontare i vari sintomi associati alla malattia.

Articoli recenti

I più letti