La storia di cui parliamo oggi ha avuto luogo in un piccolo paese della provincia di Taranto, dove tre persone hanno escogitato un trucco per cercare di vincere sempre al Gratta e Vinci. Il loro metodo prevedeva una strategia piuttosto astuta, che coinvolgeva la modifica del cartoncino perdente per farlo apparire vincente.
Quando si sono resi conto che mancavano solo due cifre per ottenere una vincita significativa, i tre individui hanno deciso di prendere in mano la situazione e truccare il biglietto. Utilizzando i numeri presenti nella sezione del Maxi bonus, che permette di vincere fino a dieci volte il premio, hanno incollato i numeri vincenti direttamente sul loro cartoncino. Così facendo, speravano di ottenere la somma desiderata, ma il loro tentativo non è passato inosservato.
Prima di tutto, i tre hanno tentato di validare la loro vincita recandosi da un notaio, nella speranza che il deposito ufficiale del biglietto potesse consolidare la loro “vittoria”. Tuttavia, le cose non sono andate secondo i loro piani.
La commissione della Lotteria nazionale, che si occupa di verificare tutte le vincite, ha rapidamente scoperto la frode grazie al controllo del codice a barre presente su ogni Gratta e Vinci. Questo codice viene utilizzato per confermare automaticamente se un biglietto è vincente o meno, e nessun trucco può alterarlo.
Il tentativo di frode ha portato i tre uomini, due di Ceglie Messapica di 46 e 47 anni e uno di Martina Franca di 51 anni, a essere accusati di tentata truffa, ricettazione e concorso in falso. Ora, i protagonisti di questa storia rischiano una condanna per il loro goffo tentativo di ingannare il sistema.
Questo caso ci ricorda che non esiste un metodo sicuro per vincere al Gratta e Vinci, e che i tentativi di frode vengono scoperti grazie ai controlli rigorosi del sistema di verifica. Provare a ingannare il gioco non solo non garantisce la vittoria, ma può portare a conseguenze legali molto serie.