lunedì - 25 Novembre - 2024

Giulia Tramontano, l’ipotesi choc dei pm: “Impagnatiello si è accanito sul feto”

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Giulia Tramontano, la 29enne incinta di 7 mesi, è stata tragicamente uccisa a Senago, nel Milanese, dal suo compagno Alessandro Impagnatiello, che ha confessato il crimine. L’autopsia è attualmente in corso a Milano, e gli esperti sono chiamati a stabilire il numero di coltellate inflitte, l’ora esatta della morte, e se l’attacco è avvenuto alle spalle. I procuratori stanno esaminando l’ipotesi choc secondo la quale Impagnatiello, un barista di 30 anni, avrebbe agito in modo brutale sul feto per assicurarsi di ucciderlo insieme alla madre.

Autopsia di Giulia

Il professor Andrea Gentilomo sta conducendo l’esame autoptico presso l’Istituto di Medicina Legale, con il supporto di specialisti incaricati di eseguire esami tossicologici ed entomologici. Alle 8.30 del mattino, i carabinieri della Sezione Investigativa Scientifica e l’avvocato della famiglia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti, sono arrivati al centro di via Mangiagalli.

L’indagine dettagliata prenderà del tempo. Ieri pomeriggio, un gruppo composto dal procuratore capo Marcello Viola, dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, dal pm Alessia Menegazzo, dal colonnello Antonio Coppola del Reparto Operativo dei Carabinieri e dagli specialisti della Sezione Omicidi, hanno preparato le questioni da investigare in una videochiamata con i medici.

L’ora della morte come indicazione di crudeltà

Uno dei principali dubbi riguarda l’ora esatta della morte di Giulia Tramontano. Questo dettaglio sarà fondamentale per capire se Alessandro Impagnatiello abbia agito con estrema crudeltà, aggredendo il corpo della 29enne. Il giudice Angela Minerva ha escluso l’aggravante della crudeltà nell’ordinanza di convalida, così come la premeditazione, basandosi sulle informazioni raccolte fino a quel punto.

Ipotesi di travaglio per Giulia

Dal punto di vista legale, la posizione del piccolo Thiago potrebbe mutare se, al momento dell’omicidio di Giulia Tramontano, avesse iniziato il travaglio. L’avvocato Giovanni Cacciapuoti, che rappresenta la famiglia della vittima, ha illustrato questa prospettiva all’uscita dall’Istituto di Medicina Legale di Milano, dove l’autopsia di Giulia è in corso.

Durata prevista degli esami

“L’indagine forense è appena iniziata e richiederà sicuramente diversi giorni”,

ha dichiarato l’avvocato della famiglia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti. Per avere un quadro chiaro della situazione, sarà necessario attendere i risultati dell’indagine in corso nell’appartamento dove è avvenuto l’omicidio, così come l’autopsia e l’esame dei dispositivi elettronici previsto per il 15 giugno.

La famiglia Tramontano dovrà aspettare alcuni giorni prima di poter disporre della salma per i funerali di Giulia e del piccolo Thiago. “Speriamo di avere il corpo per i funerali entro la metà della settimana prossima,” ha affermato l’avvocato della famiglia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti, all’uscita dall’Istituto di Medicina Legale di Milano, dove l’autopsia di Giulia è in corso. Ha poi aggiunto: “La famiglia è devastata dal dolore, ma comprende la necessità di questi tempi per gli esami forensi. Oggi erano presenti il padre di Giulia e un altro parente.”

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