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Impagnatiello Alessandro: “L’unico pentimento sensato per me è terminare la mia esistenza“. Queste sono le affermazioni che l’individuo ha continuato a ribadire al suo avvocato, dopo aver ammesso l’assassinio di Giulia Tramontano. Queste dichiarazioni sono state oggi riportate dal suo avvocato, Sebastiano Sartori, al termine della conferma dell’arresto.
La linea difensiva di Alessandro Impagnatiello: “Non aveva pianificato l’omicidio”
Il barista ha confessato l’omicidio, fornendo dettagli sulla fase finale dell’accoltellamento. “Il barista ha smentito ogni premeditazione e ha affermato di aver agito da solo“, ha riassunto l’avvocato alla fine del secondo interrogatorio che si è svolto oggi, venerdì 2 giugno, sottolineando anche che il suo cliente non era “sotto l’effetto di droghe”.
Sarà recluso in una struttura sanitaria?
In risposta alle domande dei giornalisti se avrebbe richiesto il trasferimento dell’uomo di 30 anni in una struttura sanitaria, ha dichiarato: “No, no, può restare in prigione“. E alla domanda se avrebbe richiesto un consulto psichiatrico: “Vedremo, vedremo, come avvocato devo approfondire alcuni punti”. L’avvocato non è preoccupato che Impagnatiello possa compiere azioni estreme in prigione: “Sono tranquillo, sono competenti e credo che abbiano trovato una soluzione adeguata”, ha affermato.
Il tentativo di incenerire il corpo
L’uomo, la sera di sabato, nella casa dove vivevano a Senago, ha accoltellato a morte la sua compagna e ha inscenato la sua scomparsa, denunciata il giorno successivo: è accusato di omicidio volontario aggravato, interruzione di gravidanza senza consenso e occultamento di cadavere. L’uomo, infatti, ha ammesso di aver cercato due volte di bruciare il corpo di Giulia e, dopo averlo conservato prima in garage e poi nel bagagliaio dell’uomo, lo ha nascosto in un intercapedine in un’area abbandonata a Senago, dove è stato scoperto tra mercoledì e giovedì su indicazione dello stesso.
A Senago, veglia per Giulia e lutto cittadino
Il comune di Senago si è reso completamente disponibile alla famiglia di Giulia Tramontano “per qualsiasi assistenza e per sbrigare qualsiasi pratica burocratica e non”. Così ha detto Saverio Cucinotta, vice sindaco di Senago, dove ieri e oggi è stato dichiarato lutto cittadino.
“Siamo in costante contatto con la famiglia, ha aggiunto Cucinotta, i funerali si terranno probabilmente in Campania, e stiamo considerando l’idea di organizzare una fiaccolata il giorno del funerale”.
Ieri sera, i genitori di Giulia hanno partecipato a una veglia organizzata dal Comune di fronte a una panchina rossa in Piazza della Repubblica, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. “Il loro dolore è stato straziante – ha detto Cucinotta – abbiamo dovuto formare un cerchio di protezione attorno a loro per salvaguardarli dall’affetto di tutti coloro che desideravano avvicinarsi per presentare le loro condoglianze”.