giovedì - 21 Novembre - 2024

Giulia Cecchettin scomparsa, la rivelazione del vicino a “Chi l’ha visto” e il giallo della Fiat Punto ammaccata

Giulia Cecchettin, una giovane studentessa di ingegneria biomedica, è al centro di un mistero dopo la sua scomparsa, affrontata nella trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” su Rai 3. La sua assenza è particolarmente preoccupante in quanto Giulia doveva partecipare alla sua cerimonia di laurea.

Si teme che la sua relazione con l’ex fidanzato Filippo Turetta possa aver influenzato la sua sparizione. Entrambi sono scomparsi quattro giorni fa, senza lasciare tracce dopo essere stati visti per l’ultima volta a Marghera, Venezia, in un centro commerciale.

Il Padre di Giulia Parla a “Chi l’ha visto?”

In un’intervista emotiva durante il programma, il padre di Giulia ha espresso preoccupazione per l’atteggiamento di Filippo e ha rivelato che non ha cancellato la festa di laurea di Giulia. Ha anche sollecitato eventuali informazioni sulla Fiat Grande Punto nera di Filippo, distintiva per il cofano ammaccato.

Testimonianza del Vicino di Casa

Un vicino di Giulia ha fornito una testimonianza inquietante, affermando di aver sentito urla e un litigio la sera della scomparsa. Questo ha aumentato i timori del padre di Giulia riguardo alle intenzioni di Filippo, alimentando sospetti sulla sua gelosia.

Le Indagini dei Carabinieri: Ricerche in Corso

I carabinieri stanno conducendo indagini approfondite, tra cui l’analisi di un portatile appartenente a Giulia. È emerso che la sera della scomparsa, Giulia aveva un altro computer con cui stava rivedendo la sua tesi, che però non è mai stata inviata all’università. Le ricerche si sono estese su un’ampia area, con perlustrazioni aeree e terrestri in diverse province, focalizzandosi su corsi d’acqua e possibili percorsi che Giulia e Filippo avrebbero potuto prendere.

Supporto della Comunità e Ricerche Continue

Presso la residenza della famiglia Cecchettin, i parenti e i vicini stanno mostrando supporto e speranza nella ricerca di Giulia. Nonostante la situazione difficile, la routine quotidiana continua, con un costante appello a chiunque possa fornire informazioni utili, accompagnate da foto per facilitare le indagini.

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