Francesca Rettore
, una donna energica e appassionata, è stata tragicamente colpita da un malore improvviso mentre era con suo figlio maggiore. Il figlio, assistendo alla crisi di salute della madre, ha prontamente chiamato i soccorsi. Nonostante l’immediata risposta del personale medico di Schiavonia, ogni tentativo di rianimazione è risultato inutile.
La morte improvvisa di Francesca ha sconvolto tutti quelli che la conoscevano, dato che era nota per la sua buona salute e per l’abitudine di praticare sport regolarmente. Durante la sua giovinezza era stata una appassionata di pallavolo, successivamente aveva sviluppato un interesse per la danza e le escursioni in montagna, un hobby condiviso con tutta la sua famiglia. Negli anni, Francesca aveva costruito una carriera di successo come impiegata commerciale, cercando sempre nuove opportunità professionali dopo un lungo periodo in un’azienda di Mestrino.
A Monselice, Francesca, 55 anni, era riconosciuta anche come la moglie di Renzo Biasiato, un rinomato chirurgo che aveva guidato il reparto di chirurgia generale nella stessa città dal 1986 al 2004, nonché docente di chirurgia d’urgenza presso l’Università di Padova. La morte di Biasiato nel 2018 a seguito di una malattia prolungata aveva lasciato un segno profondo nella vita di Francesca, che si era dedicata con grande dedizione all’educazione dei suoi figli, Raffaele e Sebastiano. Entrambi, laureati in lingue orientali e appassionati di sport, erano motivo di grande orgoglio per Francesca. Il loro rapporto era caratterizzato da un forte legame affettivo, e non era insolito vederli allenarsi insieme in palestra, a testimonianza della loro armonia familiare.
Enrico, il fratello di Francesca e un noto professore di statistica presso l’Università di Padova, ha espresso il profondo dolore che la loro famiglia sta vivendo in seguito a questa perdita devastante. La madre, che sta per compiere ottantotto anni, è afflitta da un dolore indescrivibile. Per Raffaele e Sebastiano, questa perdita rappresenta un altro duro colpo, dopo aver già dovuto affrontare la morte prematura del padre quando erano ancora molto giovani.