La bimba che ha perso la vita venerdì 11 aprile per una emorragia cerebrale era Emmka Cestaro Bobeková, figlia di Gianni Cestaro, noto imprenditore e politico veneto. Cestaro era stato candidato sindaco alle ultime elezioni comunali di Preganziol e fino a pochi giorni fa era consigliere di minoranza. La notizia della perdita ha scosso profondamente non solo la comunità locale, ma anche chi lo conosceva per il suo impegno politico e personale.
Emmka aveva solo 5 anni e viveva a Pozinok, un piccolo centro vicino a Bratislava, in Slovacchia, dove la madre, Tatiana, aveva subito allertato i soccorsi dopo che la bambina si era sentita male la mattina del 9 aprile. Trasportata d’urgenza in ospedale, è stata ricoverata per tre giorni in condizioni critiche.
Il padre è volato immediatamente in Slovacchia: «Quando sono arrivato era già in ospedale – ha raccontato – era bellissima anche se stava malissimo. Il suo cuore era perfetto, ma il cervello non funzionava più. Nessuno poteva aspettarsi qualcosa del genere». I medici hanno fatto il possibile per mantenerla in vita, ma ogni speranza si è spenta nella giornata di venerdì, quando è stata dichiarata la morte cerebrale.
La famiglia ha preso una decisione di immensa generosità: ha acconsentito alla donazione degli organi, permettendo così che da un dolore devastante potesse nascere nuova speranza per altre vite.
Il Comune di Preganziol ha espresso pubblicamente la propria vicinanza a Cestaro: «Siamo vicini a Gianni, cui va l’abbraccio di tutta l’amministrazione e della comunità. Quando il lutto colpisce un bambino così piccolo, si resta inevitabilmente senza parole».
I funerali si terranno martedì 15 aprile in Slovacchia, dove tutta la famiglia si è riunita per l’ultimo saluto. La cerimonia sarà seguita anche in Italia, dove il padre ha annunciato che, una volta rientrato, verrà organizzata una funzione commemorativa per permettere a tutti coloro che lo conoscono e gli vogliono bene di condividere con lui questo immenso dolore.
