sabato - 22 Febbraio - 2025

Eleonora Giorgi, le ultime parole: “Mi tengono in vita solo perché tutto succeda il più tardi possibile”

Eleonora Giorgi e la lotta contro il tumore, le sue ultime parole. Le giornate di Eleonora Giorgi, da quasi un mese a questa parte trascorrono in una clinica di Roma, dove si sta sottoponendo alla terapia del dolore per il tumore al pancreas.

A raccontarlo era stata l’attrice in un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’: dopo essersi «ritrovata da sola in casa, di notte a urlare, in preda ai dolori» il suo oncologo ha deciso di ricoverarla. Eleonora Giorgi si dimostra una leonessa e sta affrontando la malattia senza timore, raccontando tutto spesso con ospitate in televisione. Un dolore composto e affiancata da tutta la sua famiglia.

Eleonora Giorgi e il tumore, le ultime parole

Dopo aver ricordato che in questi giorni «sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Ho un’ampolla al collo e l’ossigeno». Poi nelle sue ultime parole ha aggiunto una frase che emoziona a fa riflettere: «Mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo»

Eleonora Giorgi e il tumore al pancreas, le cure in corso

Per la prima volta, nell’intervista Eleonora Giorgi racconta che quando aveva compreso la gravità della sua malattia, non voleva curarsi e che solo per amore dei figli ha cambiato idea. «Ho detto ai miei figli che non volevo accanimenti terapeutici: Paolo mi ha fissato sconvolto. Senza di loro forse avrei rinunciato». Ora però lotta e non smette di sperare: «Sono alle prese con un naufragio e cerco di gestirlo. Ma in fondo spero ancora in un miracolo».

Ogni giorno, Eleonora Giorgi affronta le difficoltà legate alla sua condizione fisica. La sua pancia e le gambe sono gonfie a causa del tumore, ma continua a prendersi cura di sé, mettendo il fard e il cappellino, e cercando di mantenere un aspetto dignitoso. «Ricevo complimenti per la mia eleganza in pigiama», ha scherzato.

La sua routine è segnata da tre cicli di terapia, che vanno dalle 7 del mattino alle 7 di sera, e poi il silenzio, interrotto solo dalla compagnia di alcuni ricordi. Ha ricordato la scomparsa del suo primo fidanzato Alessandro Momo, ma anche momenti più leggeri, come quelli trascorsi con i suoi figli Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro.

 

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