In Italia, la legge riconosce l’importanza di fornire supporto economico a coloro che, a causa di patologie o condizioni di salute debilitanti, non sono in grado di lavorare o affrontano gravi difficoltà nello svolgere le loro attività quotidiane.
Uno dei principali strumenti messi a disposizione è l’invalidità civile, una condizione che viene riconosciuta attraverso una valutazione medica da parte di una commissione specializzata.
Il sistema italiano permette di accedere a prestazioni assistenziali basate sul grado di invalidità riconosciuto, il quale viene espresso in percentuali. La percentuale di invalidità è determinante per l’accesso a specifici benefici, come esenzioni dal pagamento dei ticket sanitari, assegni mensili e persino la pensione di inabilità per le situazioni più gravi.
Ogni percentuale di invalidità comporta dei diritti diversi. Ad esempio, chi ha un’invalidità superiore al 34% può accedere a prestazioni di carattere socio-assistenziale, mentre chi supera il 74% può ottenere l’assegno mensile di assistenza.
Le patologie che possono dare accesso a tali benefici spaziano da malattie dell’apparato cardiocircolatorio a condizioni neurologiche gravi.
Nella seconda parte, esploreremo l’elenco dettagliato delle malattie croniche riconosciute dalla legge come invalidanti, che possono dare diritto a ricevere una pensione di invalidità o altri benefici economici. Continua a leggere per scoprire quali condizioni sono incluse.
