Mentre il Covid continua a essere un argomento di discussione, molti italiani non seguono le notizie sul virus con la stessa intensità di prima. Questo vale soprattutto per coloro che non hanno persone a rischio nella loro famiglia o non sono in condizioni di salute precarie. Tuttavia, i dati medici rivelano che il numero di casi sta aumentando. Sebbene il pericolo non sia tangibile come in passato, c’è una crescente preoccupazione riguardo alla capacità del sistema sanitario nazionale di gestire un eventuale picco.
Questo sottolinea l’importanza di mantenere un alto senso di responsabilità, specialmente ora che non c’è più l’obbligo di isolamento, e l’importanza di una campagna vaccinale efficace. In questo contesto, sorge spontanea una domanda: il governo, ora guidato da Giorgia Meloni, reintrodurrà l’obbligo di indossare mascherine?
La situazione non è critica come nel 2020 e 2021, ma l’emergenza Covid-19 non è finita. Diversi paesi hanno già ripristinato l’uso delle mascherine come precauzione standard. Sebbene i dati attuali non siano troppo preoccupanti, con l’avvicinarsi dei mesi invernali si potrebbe assistere a un aumento delle infezioni. La fine dell’isolamento obbligatorio potrebbe acuire la diffusione del virus, dato che attualmente non esistono regole ferree che obbligano le persone con sintomi o esposte al virus a rimanere a casa.
Il ritorno delle mascherine
La mancanza di regole rigide ha i suoi lati positivi, come permettere a chi non ha alternative di uscire per acquistare beni essenziali. Tuttavia, l’assenza di misure obbligatorie potrebbe portare a un aumento di persone contagiose nelle città, con ospedali, case di cura per anziani e scuole particolarmente esposti. Potrebbero emergere storie di genitori che, non potendo tenere i figli a casa nonostante avessero sintomi, decidono di non sottoporli a tampone, esponendo intere classi al rischio di contagio.
Anche se attualmente si raccomanda l’isolamento e l’evitare luoghi affollati, nonché l’uso delle mascherine, potrebbe ritornare l’obbligo di indossarle. In particolare, ospedali e studi medici potrebbero essere i primi a reimporre tale obbligo. È noto che il Ministero della Salute stia elaborando nuove linee guida per ridurre i contagi, con particolare attenzione agli ospedali. Questo documento potrebbe anche delineare la procedura per i tamponi nelle strutture mediche e potrebbero essere previste norme speciali per le case di riposo.
L’approccio più probabile potrebbe essere lasciare alle Regioni la libertà di decidere, almeno inizialmente, in base alla situazione sul loro territorio. Ad esempio, la Lombardia ha già reimposto l’obbligo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa. Questo potrebbe anticipare una tendenza che si estenderà a livello nazionale, in attesa di decisioni dal governo centrale.