venerdì - 22 Novembre - 2024

Cosa c’è dopo la vita? Dichiarato morto e poi riportato indietro, racconta cosa ha visto. “Sono ateo, ma…”

Non è il primo a raccontare una storia di questo tipo, anzi, è in ottima compagnia. Sono in tanti i pazienti che, dopo aver subito arresti cardiaci o altri accidenti, sono “tornati indietro” dalla morte e hanno raccontato di avere “visto qualcosa” nell’Aldilà. Proprio per la frequenza di questi episodi, sul tema della vita dopo la morte sono in corso studi scientifici approfonditi da alcuni anni – chi è interessato potrà trovare molto materiale sul sito della fondazione che studia il fenomeno www.nderf.org.

Il soggetto rimane molto dibattuto, con vari tentativi di spiegare le cosiddette visioni pre morte o Nde come esperienze ultradimensionali o come frutto di residui di attività cerebrale. Ciò che ha spinto alcuni scienziati e medici a occuparsene è la constatazione che, per quanto si sa della neurologia della corteccia cerebrale, un cervello sofferente o addirittura privo di attività non dovrebbe essere in grado di produrre immagini né tantomeno ricordi.

Sia come sia, il racconto che un uomo ha affidato ai social sulla sua esperienza ha attirato l’attenzione di molti giornali per la sua particolarità. E anche perché il soggetto in questione, dopo aver pubblicato la sua storia su Reddit, ha chiesto ad altri utenti se avessero vissuto esperienze simili alla sua, ricevendo alcune risposte interessanti.

L’uomo, che ha spiegato di essere sempre stato ateo, in un lungo post ha raccontato di essere stato dichiarato morto e poi riportato in vita grazie agli sforzi dei medici. “Per quanto possa sembrare un cliché”, ha detto, “ho visto una luce brillante e ci sono entrato. All’interno ho visto la casa della mia infanzia e mia nonna, scomparsa di recente. Abbiamo parlato un po’ e poi lei mi ha fatto una domanda che mi ha colpito come un fulmine: Stai facendo qualcosa che conta nella tua vita?”.

Il Professor Sam Parmia, principale studioso dei fenomeni di Nde

Il paziente “resuscitato” ha raccontato di aver provato, al risveglio, una sensazione di panico ripensando al dialogo con la nonna. “La cosa più urgente che avevo in mente era la consapevolezza che, se fossi morto in quel momento, avrei lasciato il mondo in condizioni peggiori per avermi ospitato”. Questa nuova presa di coscienza ha spinto l’utente di Reddit a trasformare completamente la sua vita. Come capita a molte persone che sono passate attraverso la stessa esperienza.

“Ora lavoro come consulente con i bambini traumatizzati che hanno subito abusi e non sono mai stato più felice”, ha spiegato nel proseguio della sua testimonianza. “Immagino che avessi solo bisogno di morire per rinascere”. L’uomo ha anche affermato di essere sempre stato ateo e che la religione, nonostante l’esperienza riportata, non gli interessa.

Non vuole passare troppo tempo a riflettere sugli istanti vissuti in quel luogo ultraterreno. “Non voglio sprecare il mio tempo sognando a occhi aperti”, ha affermato in chiusura del suo post. “Voglio invece fare ciò che conta: cercare di lasciare il mondo un po’ migliore di come l’ho trovato”. Comunque la si pensi, dunque, questa Nde vissuta in modo così nitido un effetto lo ha avuto. Ha reso il suo protagonista più consapevole e ha cambiato il suo modo di vivere e di comportarsi con il prossimo. E non è poco.

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