La progressiva cessazione del Reddito di Cittadinanza (RdC) emerge chiaramente dalla tendenza decrescente del numero di persone che lo ricevono.
Questa misura, fortemente sostenuta in passato dal Movimento 5 Stelle, è destinata a esaurirsi definitivamente entro il 2024. Il governo attuale Fdi-Lega-Fi ha proposto nuovi strumenti come alternative, volti a sostituire il RdC.
Introduzione dell’Assegno di Inclusione Attiva
Il governo ha introdotto un nuovo strumento chiamato assegno di inclusione attiva. Anche se ricorda il RdC in termini di erogazione mensile, presenta notevoli differenze riguardo ai criteri di eleggibilità, ai dettagli di erogazione e all’importo stesso. Questo cambiamento segna un importante passo avanti nella revisione delle misure di sostegno al reddito.
Chi Beneficerà dell’Assegno di Inclusione
L’assegno, tecnicamente conosciuto come reddito di inclusione, sarà rivolto a specifiche categorie:
- Famiglie con presenza di minorenni.
- Individui con invalidità.
- Coloro che sono assistiti dai servizi sociali.
- Persone di età superiore ai 60 anni.
L’importo base dell’assegno sarà di 560 euro al mese. È essenziale notare che le famiglie che riceveranno il RdC fino al termine del 2023 saranno le principali destinatarie del nuovo sussidio a partire dal 2024. Tuttavia, la transizione non sarà automatica. È imperativo che i beneficiari presentino un Isee valido tra dicembre e gennaio e compilino la relativa domanda. Questo nuovo Isee terrà conto dei dati economici e patrimoniali del 2022, diversamente dall’attuale che si riferisce al 2021.
Caratteristiche Distintive dell’Assegno di Inclusione
Il nuovo assegno si divide in due parti principali:
- Integrazione Reddituale: Questa componente aiuta le famiglie a raggiungere una soglia di reddito prestabilita. Ad esempio, un individuo senza dipendenti con una soglia di reddito di 6000 euro potrebbe ottenere un sussidio annuo fino a 6000 euro. L’ammontare del sussidio varierà in base alla composizione del nucleo familiare, assicurando che l’importo dell’assegno e la soglia reddituale siano proporzionati alla dimensione del nucleo.
- Componente di Affitto Imputato: Questo è un sostegno specifico offerto per coprire le spese mensili dell’affitto. È una risposta alle sfide abitative che molte famiglie italiane affrontano.
Come Funzionerà nella Pratica
Per fornire una visione più chiara:
- Un single otterrà 500 euro mensili come integrazione al reddito.
- Una famiglia di due adulti con un reddito di 400 euro mensili riceverà 300 euro al mese.
- Un single di età superiore a 67 anni con un reddito nullo potrebbe ricevere 560 euro al mese.
- Una coppia over 67 potrebbe ottenere 784 euro al mese.
- Inoltre, chi vive in affitto avrà un ulteriore 280 euro mensili destinati esclusivamente alla copertura delle spese di locazione.
In sintesi, anche se il Reddito di Cittadinanza è destinato a concludersi, l’assegno di inclusione attiva rappresenta un’evoluzione pensata per rispondere meglio e più efficacemente alle esigenze di chi si trova in situazioni economicamente vulnerabili.