giovedì - 24 Ottobre - 2024

“Ciao Bruno”. Addio al famoso giornalista italiano

Bruno Bartoloni

 si è spento, a 84 anni e tutti ricordiamo il vuo volto sorridente, con la battuta sempre pronta, così come il suo outfit, sempre molto floreale, sgargiante. Indubbiamente un grandissimo giornalista, uno che, per 50 anni,  ha scritto  di Vaticano per l’agenzia France Presse. raccontando tutto ma proprio tutto sul Papa e  sulla Santa Sede.

Bruno, dal 1975 collaboratore del Corriere della Sera, era grande amico di Bruno Vespa ed è stato ospite di diverse puntate di Porta a Porta. Una carriera encomiabile la sua, che lo ha visto collaborare per tanti quotidiani, periodici e riviste di successo, nazionali e internazionali.

Tra i più autorevoli troviamo: Epoca, Panorama, Reuters , Paris Match fino al brasiliano Veja. E’ stato proprio Bartoloni ad annunciare l’ elezione dei Pontefici da Giovanni XXIII a Benedetto XVI ma nella sua vita non c’è stato solo il giornalismo in quanto Bruno è un famoso romanziere.

Il primo suo romanzo, intitolato “Il Rigogolo del Vaticano”, è stato seguito da “Le roman du Vatican secret”,“Le orecchie del Vaticano”, “Le ali di Leonardo sul vento del Bosforo” , “Zucchetti e kippah”. In queste ore, piovono anche aneddoti e curiosità su di lui.  Bruno ha sempre indossato al collo una piccola stella di David d’oro poiché era figlio di un’ebrea berlinese, Marianne Dorn-Warschauer, nipote del grande compositore Felix Mendelssohn-Bartholdy.

Il padre di Bruno, per chi non lo sapesse, era un giornalista italo-argentino, un pioniere dell’informazione vaticana fin dai tempi di Papa Benedetto XV. Ora sappiamo da chi ha ereditato tutta la sua professionalità e il suo amore per le vicende che riguardano la massima autorità ecclesiastica e, in generale, il Vaticano. Le nostre più sentite condoglianze.

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