Una tragica perdita:
Amalia Giannina Tonutti, una bambina di soli 7 anni, è stata strappata all’affetto della sua famiglia e ha lasciato una comunità e un’intera nazione in lutto.
Amalia aveva tutta la vita davanti e innumerevoli sogni da realizzare, ma il destino può essere imprevedibile e spesso si manifesta in maniera sconvolgente. La notizia del suo decesso ha travolto non solo la sua famiglia e la comunità in cui viveva, ma anche l’intera Italia, con molti che hanno condiviso messaggi di cordoglio e affetto sui social media, superando le barriere geografiche e unendo persone di tutto il Paese.
Questo tipo di tragedie solleva domande difficili, soprattutto per i genitori: come si fa ad accettare una perdita così devastante? È contro natura che un genitore debba piangere la scomparsa di un figlio.
Amalia era una bambina sorridente, gioiosa e piena di sogni. Sebbene avesse avuto problemi cardiaci in passato che avevano preoccupato i suoi genitori, nessuno avrebbe mai potuto prevedere una simile tragedia. L’evento doloroso si è verificato nel quartiere di Udine Est. Amalia era stata colpita da un malore due giorni prima e il suo cuore ha cessato di battere venerdì pomeriggio all’ospedale di Udine. Nata da mamma Carol e papà Mirko, Amalia aveva anche un fratellino.
La famiglia era stata profondamente unita e felice, come dimostrato dai post affettuosi del papà sui social media, che celebravano la gioia della sua nascita. Amalia frequentava la seconda elementare alla scuola “Mazzini” nel quartiere di Godia e, come molte bambine della sua età, amava i cartoni animati, le Barbie e sognava di diventare un’influencer. La sua scomparsa ha lasciato i suoi compagni di classe e le maestre in uno stato di shock.
Mercoledì 4 ottobre, nella chiesa di Gesù Buon Pastore, si terrà il funerale di Amalia. Tutta l’Italia esprime le sue condoglianze ai genitori, mamma Carol e papà Mirko, sconvolta dalla gravità di questa perdita.