venerdì - 22 Novembre - 2024

Chiara Petrolini, la confessione shock dell’ex fidanzato (e papà dei neonati morti) a Porta a Porta

Samuel

, ex fidanzato di Chiara Petrolini, ha raccontato il suo vissuto in merito alla vicenda che lo ha coinvolto. Chiara, una ragazza di 21 anni, è accusata di aver ucciso e nascosto il corpo di uno dei due neonati trovati sepolti a Traversetolo (Parma) e di aver occultato il secondo corpo. Samuel ha parlato della sua difficile esperienza in un’intervista a Porta a Porta.

«Sono state settimane molto difficili per me perché mi sono ritrovato, mio malgrado, al centro di una storia non tanto bella. Come ho già detto in più occasioni e nelle sedi opportune, non sapevo nulla e questa vicenda mi ha colpito profondamente, così come ha colpito tutti», ha dichiarato Samuel.

Ha spiegato che la sua vita privata è stata messa sotto osservazione non solo dall’intero Paese, ma anche dai media e dalla Procura. «Ho trovato giornalisti sotto casa, davanti al mio posto di lavoro e per le strade di Traversetolo, mattina e sera. Mi sento come se fossi stato risucchiato in un frullatore», ha aggiunto.

Samuel a Porta a Porta: la pressione e la voglia di parlare

Samuel ha confessato di aver sentito il bisogno di sfogarsi e raccontare la sua versione dei fatti nell’intervista a Porta a Porta. «Ho subito tutta questa pressione in un momento di debolezza e ho sentito l’esigenza di sfogarmi. Parlare è stato liberatorio, anche se non mi rendevo conto di quanto clamore mediatico potesse creare anche una breve intervista», ha detto.

Il giovane ha ammesso che avrebbe dovuto mantenere il silenzio e che ora, con il procedere delle indagini, preferirà non parlare più per il rispetto della vicenda e per tentare di riprendere in mano la sua vita, che ora si trova in una situazione molto difficile.

Le parole di Samuel sull’accusa contro Chiara Petrolini

«Sono inevitabilmente sconvolto da questa vicenda e dal clamore mediatico che ha suscitato»

, ha continuato Samuel. Ha confermato la sua disponibilità a collaborare con le forze dell’ordine per eventuali chiarimenti sulle indagini, ma ha anche espresso il desiderio di essere lasciato in pace.

«Vorrei che mi lasciassero un po’ stare e riuscire a guarire da tutto quello che mi è successo. Vorrei che tutti comprendessero la mia situazione», ha concluso. Samuel ha spiegato di aver detto tutto ciò che poteva e ora spera di poter avere un momento di riflessione per se stesso, chiudendo il capitolo e cercando di ritrovare un po’ di tranquillità.

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