Angelo Flores è un giovane di 23 anni la cui immagine corrisponde a quella dell’stereotipo del capo di una gang: barba folta, occhi intensi, piercing e anelli al naso. Le sue caratteristiche fisiche includono anche tatuaggi raffiguranti ali d’aquila sul petto e diverse scritte. Indossa una catena d’oro da cui pende un crocifisso, posizionato tra le ali tatuate.
Coinvolgimento nel reato: Secondo la Procura di Palermo, Angelo è il principale indiziato come il regista o l’ispiratore dello stupro di gruppo subito da una giovane di 19 anni lo scorso 7 luglio al Foro Italico. Sei altri giovani, compreso un minorenne, erano con lui quel giorno.
Identikit di Angelo Flores, l’accusa e il video: La vittima conosceva solamente Flores di tutto il gruppo, poiché erano vicini di casa nel quartiere Arenella. Angelo ha avuto un ruolo chiave nell’orchestrare l’incontro tra la giovane e gli altri aggressori. La violenza, durata 20 minuti, è stata filmata da lui con il cellulare. Nonostante la gravità della situazione, Angelo è rimasto impassibile, ridendo e incitando la vittima a non reagire. Questo video ha fornito agli investigatori delle prove definitive riguardo l’identità degli aggressori.
Testimonianza della vittima: Anche se inizialmente esitante, la ragazza ha successivamente identificato Flores come l’aggressore principale. Lei ha raccontato di come avesse fiducia in lui data la loro conoscenza pregressa e si chiedeva perché lui avesse voluto farle del male. Ha inoltre descritto come lui la spingesse mentre lei era in difficoltà, e come lui trovasse divertente la situazione.
La dinamica dei fatti: Il fidanzato della vittima ha rivelato che Flores aveva già cercato di usare violenza su di lei in passato. Ha inoltre sospettato che Flores la seguisse su Instagram e che potesse aver pianificato l’aggressione. Le indagini sono in corso per determinare se il movente potesse essere legato a una sorta di vendetta.
Dichiarazioni post-arresto: Dopo essere stato arrestato, Flores ha tentato di minimizzare il suo ruolo nell’evento, sostenendo di aver solamente filmato l’aggressione. Tuttavia, ha rivelato i nomi dei suoi complici, dimostrando una personalità complessa: da regista della violenza a possibile informatore delle autorità.