WhatsApp
va aggiornato periodicamente ma occorre, in primis, cosa comporta l’installazione degli stessi. Chi ha gli aggiornamenti impostati in maniera automatica, si è visto comparire, tutto ad un tratto, un cerchietto blu, aprendo la home page di WhatsApp.
Se si clicca, si viene reindirizzati in una pagina che si chiama Meta AI, la quale permette all’utilizzatore di chattare con l’intelligenza artificiale.
Quest’ultima sta occupando sempre maggior spazio nel quotidiano e, approdata anche su WhatsApp, in cui è integrata, permette di fare domande, avere informazioni, scambiare dati e ma soprattutto di ricevere dell’AI delle risposte rapidissime, quando siamo a corto di idee.
Facciamo un esempio. Stiamo chattando con un’amica, abbiamo la chat aperta e clicchiamo su @metaai,. Questo gesto comporta l’intervento immediato dell’intelligenza artificiale all’interno della chat. Essa non si può rimuovere dal dispositivo ma si può solo adottare la sana prudenza.
Il consiglio è quello di non condividere informazioni personali, quindi non condividere, direttamente o indirettamente, password, dati e informazioni relative alla persona o altre questioni strettamente personali, come quelle riguardanti la salute, la propria situazione finanziaria etc.
Chi non è molto tecnologico è comprensibilmente spaventato dal sempre più elevato impiego dell’AI, temendo per la propria sicurezza. Se usata nel modo corretto, essa può essere di grande aiuto, ad esempio. Pensiamo, per esempio, a chi è in viaggio e non sa quali mete visitare.
Ecco che, in questo caso, l’intelligenza artificiale può rispondere alle nostre domande rapidamente, fornendoci le giuste dritte che ci permetteranno di visitare monumenti, siti architettonici etc, in modo da agevolarci il compito. La prudenza, l’uso moderato e non gli eccessi, sono le chiavi giuste per far convivere la tecnologia con la nostra quotidianità.