mercoledì - 30 Ottobre - 2024

Caso Cataleya, la famosa criminologa Roberta Bruzzone shock: “Kata è morta”

Il misterioso caso della scomparsa di Kata, una bambina di 5 anni, continua a svelare nuovi dettagli inquietanti. La recente dichiarazione di un esperto criminologo fornisce una prospettiva nuova e cupa sulla vicenda, mentre la polizia avanza nelle indagini. Ecco una presentazione dettagliata degli eventi e dei fatti emergenti.

La Teoria del Criminologo

“Quel pomeriggio del 10 giugno – precisa -, la bambina è rimasta coinvolta, suo malgrado, in qualche episodio legato alle violente liti precedenti, ed è morta, non escludo accidentalmente. Poi ne hanno occultato il cadavere”

. Queste parole, basate su una minuziosa analisi delle carte, delineano una scena scioccante in cui Kata potrebbe essere stata accidentalmente coinvolta e successivamente uccisa.

Arresto dello Zio e Ulteriori Indagati

È di ieri l’arresto dello zio di Kata, assieme ad altri 3 peruviani. Tutti sono accusati di aver gestito un racket degli affitti all’ex hotel Astor, con accuse che vanno dai 600 ai 700 euro, fino a estorsione e tentato omicidio. Un episodio di fine maggio, legato a un raid punitivo, porta ulteriore luce sull’ambiente violento all’interno dell’hotel.

Il Ruolo dello Zio e la Reazione alla Violenza

“Abel Alvarez Vasquez, fratello della mamma di Kata, a cui la stessa lo aveva affidato mentre era al lavoro, è anche stata l’ultima persona a vedere la nipotina

– prosegue la criminologa -. Mi lascia perplessa il fatto che, nel clima di violenza di cui tutti, inclusa la madre, erano a conoscenza, la piccola sia stata lasciata proprio a lui. Chi ha subito le violenze, le minacce, le estorsioni per il pagamento delle camere, sicuramente non è rimasto inerme e ha reagito. Lo ripeto, Kata non è stata rapita per vendicarsi della faida creatasi all’interno dell’ex hotel occupato abusivamente, e lo dimostra anche il fatto che, come confermato dagli inquirenti, non sono mai arrivate nè richieste di riscatto nè una rivendicazione”.

Indagini e Perquisizioni

Parallelamente agli arresti, la questura fiorentina e i Carabinieri del Nucleo investigativo hanno eseguito perquisizioni nei confronti della famiglia della bambina, inclusi i genitori, il padre Miguel Angel Ramon Chicllo Romero e la madre Katherine Alvarez, che non risultano indagati. I loro cellulari sono stati sottoposti a sequestro.

Conclusioni della Criminologa

“Tutto si è consumato all’interno dello stabile in quelle drammatiche ore

– ribadisce la criminologa – la piccola è rimasta coinvolta nella situazione tra adulti. Non punto il dito contro nessuno, ma Kata non è uscita viva da li. Chi ha portato via il corpo senza vita, dalle 15,30, circa, dopo le ultime immagini delle telecamere che immortalano Kata sul marciapiede esterno, e poi, rientrata, sulla scala del palazzo, all’ora della denuncia presentata dai carabinieri, all’incirca alle 20, ha avuto tutto il tempo”.

Questo caso sconcertante mette in luce una rete di violenza, estorsione, e possibili crimini interni all’ex hotel Astor. Le dichiarazioni della criminologa, basate su un’analisi dettagliata dei fatti, gettano una nuova, seppur tragica, luce sulla scomparsa di Kata. Le indagini continuano, e la speranza è che ulteriori verità emergano presto per dare giustizia a questa giovane vita perduta.

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