giovedì - 21 Novembre - 2024

Carne ritirata per possibile contaminazione da salmonella: la marca

Il ministero della Salute ha emesso un avviso urgente riguardo al prodotto ‘carne alla tartara’ prodotto da Fiorani a causa di una possibile contaminazione da salmonella. Questa carne è stata ritirata come misura precauzionale dagli scaffali dei supermercati a causa del rischio microbiologico.

La raccomandazione generale, in questi casi, è di evitare di consumare l’alimento in questione e di restituire al punto vendita la confezione con il numero di lotto specificato.

Il richiamo

La carne sotto il marchio “Le Colline della bontà” che è stata richiamata appartiene al lotto numero 36423TI. Questa carne è confezionata in pacchetti da 210 grammi e ha come data di scadenza o termine minimo di conservazione il 23/09/2021. La carne è identificabile anche attraverso il marchio di identificazione del produttore ‘Fiorani & C. S.P.A.’ contrassegnato con IT 592 S CE e prodotta nello stabilimento situato a Piacenza, in via Coppalati 52.

Cos’è la salmonellosi

La salmonella è un batterio che esiste in natura in oltre 2.000 varianti diverse ed è la causa di molte infezioni alimentari. La malattia causata da questo batterio è denominata salmonellosi ed è una delle patologie di origine alimentare più comuni nell’uomo. Tra le principali fonti di infezione troviamo prodotti di origine avicola, uova e loro derivati, carni crude o non adeguatamente cotte e latte e formaggi freschi o non pastorizzati. Va notato che la salmonella può infettare mammiferi, uccelli, rettili e anfibi, ma i carnivori sono generalmente meno suscettibili.

I sintomi della salmonellosi

La salmonellosi varia in gravità a seconda del tipo di batterio coinvolto, della quantità di batteri consumati e della resistenza individuale del paziente. È importante sottolineare che i rischi associati alla salmonella differiscono da quelli legati alla contaminazione da listeria.

La salmonellosi nell’uomo si manifesta principalmente come enterocolite, un’infiammazione del tratto digestivo. I sintomi più comuni includono diarrea, vomito, febbre e crampi addominali che possono manifestarsi tra le 6 e le 72 ore dopo aver consumato alimenti contaminati. La durata dei sintomi è generalmente di 4-7 giorni.

Ci sono alcuni gruppi di persone particolarmente a rischio di complicazioni gravi, tra cui:

  • anziani;
  • bambini;
  • donne in gravidanza;
  • individui con anemia falciforme;
  • individui con Hiv (per loro, l’infezione può manifestarsi anche con episodi ripetuti di setticemia non tifoidea).

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