Il canone Rai è una delle imposte che più fa discutere i cittadini italiani. Questa tassa viene percepita come particolarmente fastidiosa poiché, dal 2016, è stata inclusa direttamente nelle bollette dell’energia elettrica. Tale decisione ha reso praticamente inevitabile per la maggior parte degli italiani il suo pagamento, essendo il canone legato al possesso di un apparecchio televisivo, indipendentemente dall’uso effettivo della TV o dal numero di televisori presenti in casa.
Attualmente, l’importo del canone Rai ammonta a 70 euro l’anno, suddivisi in dieci rate mensili da 7 euro ciascuna. Si tratta di una cifra apparentemente contenuta, ma che molti trovano scomoda, specialmente in un periodo in cui l’utilizzo della tv pubblica è in calo, a fronte dell’aumento dell’offerta delle Pay Tv e delle piattaforme di streaming.
In effetti, con l’avvento di servizi come Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, e molti altri, la televisione tradizionale ha perso parte del suo fascino, soprattutto tra i giovani e le famiglie più tecnologicamente avanzate. Tuttavia, il pagamento del canone tv resta un obbligo per la maggior parte dei possessori di apparecchi televisivi.
Per alcuni cittadini, però, c’è la possibilità di ottenere l’esenzione dal pagamento di questa tassa, a patto che vengano rispettati specifici requisiti. Nell’anno in corso, la riduzione del canone da 90 a 70 euro ha rappresentato una piccola boccata d’ossigeno per le famiglie italiane, ma non è escluso che, nella prossima Manovra 2025, il costo del canone possa subire un nuovo aumento. Molte persone, dunque, si chiedono quali siano le categorie che possono beneficiare di tale esenzione e quali sono i passi da seguire per evitare di pagare questa tassa.
Se ti stai chiedendo come fare per ottenere l’esenzione dal pagamento del canone Rai, nella prossima sezione troverai tutti i dettagli necessari. Scopri chi ha diritto all’esonero e quali documenti sono richiesti!