lunedì - 16 Settembre - 2024

Bonus anziani: disponibili oltre 800 euro mensili per chi ha queste caratteristiche

Fra le misure messe in campo dal Governo Meloni a supporto dei cittadini, sono incluse anche quelle specificamente destinate agli anziani. A marzo, infatti, l’esecutivo ha approvato il decreto attuativo della Legge Delega per la riforma dell’assistenza agli anziani, che prevede politiche mirate per i soggetti over 80, inclusi coloro che sono non autosufficienti.

Tra le misure previste figura un bonus di 850 euro al mese, che verrà erogato dall’Inps in via sperimentale nel biennio 2025/2026. Per accedere a questo sostegno, che potrà essere utilizzato per acquistare determinati beni e servizi, sarà necessario soddisfare specifici requisiti. I dettagli relativi a questa misura sono stati forniti proprio dal decreto attuativo approvato nei mesi scorsi.

Bonus anziani non autosufficienti: i dettagli della misura

Attraverso la Legge Delega, approvata lo scorso anno, il Governo ha deciso di introdurre misure volte a migliorare la qualità della vita degli anziani. In particolare, l’obiettivo è quello di rivedere l’assistenza per un totale di 14 milioni di soggetti over 80, di cui quasi 4 milioni sono non autosufficienti.

A un anno dall’approvazione della legge, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo, che fornisce ulteriori dettagli sui vari sostegni che verranno garantiti. Uno di questi è il bonus anziani non autosufficienti, un sostegno di 850 euro al mese che sarà erogato in via sperimentale dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Come riportato da Adnkronos, sono stati stanziati complessivamente 500 milioni di euro per questa misura, suddivisi in 250 milioni per ciascuno dei due anni.

Il bonus sarà destinato ai soggetti che abbiano un’età anagrafica di almeno 80 anni, un livello di bisogno assistenziale gravissimo e un valore Isee annuale sociosanitario non superiore ai 6mila euro. Per richiedere l’Isee sociosanitario, è necessario compilare e inoltrare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu).

La misura potrà essere utilizzata per coprire spese legate a specifici servizi o beni, come l’assistenza fornita da collaboratori domestici. Se le somme del bonus non verranno utilizzate per questi scopi, dovranno essere restituite.

Il decreto precisa che sarà il soggetto interessato a dover fare domanda, anche se i dettagli per la presentazione della richiesta non sono ancora stati forniti. È probabile che, come per altre misure economiche, la richiesta possa essere inoltrata telematicamente sul sito dell’Inps o attraverso un patronato.

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