Tra gli obblighi fiscali e normativi che gravano su chi possiede un automobile spicca il bollo auto. Si tratta di un’imposta tra le più discusse e bistrattate, in quanto rappresenta un onere economico spesso gravoso e ritenuto insensato. Recentemente, è emersa la possibilità di esenzione dal pagamento del bollo per alcune categorie di automobilisti, una notizia che ha suscitato entusiasmo.
In un contesto economico difficile caratterizzato da rincari del carburante, spese di manutenzione, assicurazione e revisione, aggravati dagli effetti della pandemia e dell’inflazione. L’esenzione dal bollo non è universale, ma riguarda specifiche categorie.
La principale è quella delle persone con disabilità, che possono beneficiare di una totale esenzione se il veicolo è destinato al trasporto di persone con particolari condizioni fisiche e rispetta i requisiti normativi. Questa agevolazione rappresenta un sostegno economico e sociale significativo per chi affronta difficoltà motorie.
Un’altra categoria che gode di esenzione, seppur in misura minore, è quella dei proprietari di auto storiche, ovvero veicoli con più di 30 anni dall’immatricolazione. Tuttavia, questa misura interessa un numero limitato di persone e non ha lo stesso impatto sociale dell’esenzione per le persone con disabilità.
In conclusione, sebbene la cancellazione totale del bollo auto non sia sostenibile, l’esenzione per le persone con disabilità è una misura importante per garantire maggiore accessibilità e ridurre il carico economico. Chi rientra in queste categorie dovrebbe informarsi accuratamente per accedere all’agevolazione.